Il TimeFrame può tradursi in un prezioso alleato per sfruttare caratteristiche specifiche delle singole valute presenti nel mercato del forex e per impostare delle strategie sulla base di orizzonti temporali del breve, del medio o del lungo termine.
Indice
Grafici nel forex e ruolo centrale nelle analisi dei prezzi delle valute
Prima di analizzare nello specifico il TimeFrame, è doverosa una premessa circa un buon utilizzo dei grafici nell’ambito del forex. Non bisogna dimenticare che parliamo a tutti gli effetti di un mercato valutario in cui anche la più piccola variazione dei prezzi ha il suo perché e dove l’ausilio di un grafico permette non solo di analizzare questa singola variazione, ma anche di raggruppare tutte le principali variazioni e gli andamenti del prezzo in modo immediato. Con un grafico, infatti, si ha una descrizione immediata di quelli che sono i prezzi e andamenti grafici con un confronto circa il tempo da esaminare (inserito nell’asse delle ascisse) e il prezzo registrato (inserito nell’asse delle ordinate). Tali informazioni sui prezzi, possono inoltre essere evidenziati in modo differente sulla base della tipologia grafica scelta in una più classica distinzione tra grafico a linee, grafico a barre e grafico a candele (Candlestick). Viceversa il TimeFrame da impostare presenta caratteristiche analoghe indipendentemente dal grafico utilizzato.
TimeFrame per impostare strategie nel breve, medio e lungo termine
Il Timeframe tradotto letteralmente significa frazione di tempo e altro non è che il parametro impostato per definire rispetto a quale tempo devono essere analizzati i prezzi e prevedono una suddivisione tra breve termine, medio termine e lungo termine. Un grafico a breve termine, presenta time frame molto piccoli come un quarto d’ora o trenta minuti, ed è di solito utilizzato da trader che hanno impostazioni strategiche di tipo intraday. Vale a dire che in questo caso l’obiettivo è di aprire e chiudere differenti posizioni sul mercato valutario e in vari momenti della giornata, purché siano però sempre riferiti ad una sola giornata. In molti casi i time frame selezionati possono essere anche di un minuto o di cinque minuti, per analizzare le ultime variazioni di prezzo di un mercato soggetto ad ampia volatilità. Tale fattore, infatti, non vuole essere solo analizzato dal trader ma anche sfruttato per ottenere un maggiore guadagno e un tipico esempio sono operazioni frequenti su euro e dollaro nelle ore pomeridiane di sovrapposizione dei due mercati di riferimento.
Un grafico a medio termine, presenta time frame intermedi (di solito a frazione oraria) e sono utilizzati per impostare delle strategie superiori alla giornata ma comunque in orizzonti temporali contenuti. E sono una soluzione ideale soprattutto per coloro che vogliono differenziare i propri investimenti, con analisi che possono riguardare più valute e portare a investimenti in più posizioni di trading. Infine vi è il grafico a lungo termine, che presenta time frame molto alti in ambito temporale (una settimana o anche un mese) e che possono essere utilizzati soprattutto da trader alle prime armi che operano da poco nel settore o che non hanno molto tempo da dedicare a tali investimenti.
Quali TimeFrame utilizzare in un grafico forex?
In definitiva il Timeframe in un grafico forex, è fondamentale per attuare delle strategie in tale ambito sfruttando ciò che dal punto di vista grafico viene evidenziato in relazione alle varie variazioni di prezzi delle valute e può portare verso tre soluzioni:
- TimeFrame piccoli, nel caso di strategie intraday o investimenti sulla volatilità del cambio Euro e Dollaro nelle ore pomeridiane.
- Time Frame medi, nel caso di strategie di differenziazione degli investimenti su valute differenti.
- Time Frame alti, nel caso di utenti alle prime armi che devono ancora acquisire una buona familiarità con il forex.
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