Come vendere su eToro

Le due facce del trading sono, come noto, comprare e vendere asset con l’obiettivo prefissato di registrare un profitto o, come si chiama nel gergo più specifico, una plusvalenza. Molte piattaforme di trading consentono tanto di acquistare asset quanto di rivenderli successivamente a loro discrezione. Fra queste, una menzione particolare va sicuramente riservata ad eToro (qui la pagina ufficiale del broker): si tratta di un broker famosissimo ed utilizzato da oltre trenta milioni di utenti in tutto il mondo, soprattutto in Europa che abbiamo già trattato nel nostro contenuto comprendete le eToro opinioni.

Si tratta, dunque, di una delle piattaforme più indicate per attuare le proprie strategie di investimento soprattutto nel caso dei trader retail, cioè coloro che non investono per professione ma per hobby o come strumento per arrotondare. eToro offre agli utenti diversi vantaggi, dagli strumenti di analisi fino a commissioni favorevoli in fatto tanto di acquisto quanto di vendita. Ma come si può vendere su eToro? Si tratta di una domanda legittima e che potrebbe smuovere non pochi interrogativi, trattandosi di una dimensione dinamica e che ingloba in sé una molteplicità di variabili e strategie.

Come vendere su eToro – Tabella introduttiva

📲 Piattaforma	https://www.etoro.com/it/
⚖️ Si può vendere?	Sì, è possibile vendere (shortare) vari asset
📶 Modalità di vendita	Gli asset possono essere venduti sia sul mercato DMA (reali) che CFD (short selling)
🌐 Cosa vendere	Su eToro è possibile vendere: – Azioni; – Criptovalute; – ETFMaterie prime; – E molte altre tipologie di asset.
💰Commissioni	Le commissioni su eToro sono variabili a seconda dell’asset indicato per la vendita.
🛠 Metodi di prelievo	eToro consente ai propri utenti di poter prelevare i guadagni sia tramite metodi tradizionali sia tramite eWallet
🤝 La vendita su eToro è sicura?	Sì, eToro è una piattaforma assolutamente sicura e regolamentata da numerosi enti internazionali.

Come vendere su eToro: tutorial pratico ideale per principianti

eToro è una delle piattaforme di trading più indicate per gestire i propri investimenti ed una parte importante del percorso di gestione riguarda proprio la vendita dei propri asset una volta giunto il momento propizio. eToro in tal senso viene ampiamente in contro alle esigenze dei suoi svariati milioni di utenti offrendo loro tutta una serie di strumenti e possibilità che difficilmente possono trovarsi altrove.

Per vendere su eToro infatti non sarà necessario fare altro che registrare un account sulla piattaforma e successivamente iniziare la compravendita dei prodotti selezionati in base alla propria strategia stabilita in fase di preparazione dell’investimento. Se si ritiene di non avere le esperienze o le competenze necessarie a sviluppare grandi piani di investimento, non c’è da temere: eToro infatti come detto rende disponibili numerosi strumenti di analisi e gestione che possono mettere anche il più recente novizio del settore nella posizione di poter strutturare una propria idea di investimento. 

Dalla propria dashboard utente, ad esempio, è possibile controllare e gestire tutte le posizioni aperte in appena una manciata di click e senza cadere in tecnicismi complessi che rappresenterebbero un blocco non indifferente all’operato dei meno esperti. Basterà cliccare sul pulsante desiderato, ad esempio quello di vendita, per dare mandato alla piattaforma di chiudere l’operazione aperta e fornire all’utente i proventi ottenuti a valore di mercato, già privati di eventuali commissioni o costi aggiuntivi. 

In ogni caso, il risultato della vendita di un asset su eToro è sempre visibile anche mentre l’operazione è aperta: sempre dalla dashboard è possibile controllare in tempo reale l’andamento dell’operazione ed il risultato stimato se questa venisse chiusa in quell’esatto momento, incluso un breakdown generale delle eventuali commissioni applicate. 

Passaggi per vendere su eToro [TUTORIAL]

Vendere su eToro è davvero semplice, e tutto può essere riassunto in appena un paio di punti cruciali. Si tratta infatti di una piattaforma che ha lavorato insistentemente ed ha impegnato grossi capitali negli ultimi anni per rendersi accessibile a chiunque a prescindere dal livello di esperienza. 

Qui di seguito dunque trovi i passaggi fondamentali da seguire, dall’inizio alla fine, per riuscire a vendere su eToro. I passaggi sono stati elaborati dalla nostra redazione e ricalcano più che fedelmente il percorso che l’utente deve affrontare per arrivare a vendere i propri asset.

1 – Visitare la piattaforma di eToro

Il primo punto è sicuramente visitare la piattaforma di eToro ed, eventualmente, procedere alla creazione di un profilo personale. La piattaforma di trading è raggiungibile sia dal web tramite una normale ricerca su motore di ricerca, sia tramite l’app ufficiale disponibile per dispositivi mobili, anche se questa seconda opzione sarà oggetto di un paragrafo di analisi a parte.

2 – Iscriversi a eToro

Anche per quanto riguarda la creazione di un account su eToro non si registrano grandi problemi: il broker consente infatti diverse modalità di accesso. È possibile registrarsi:

• Creando un account da zero
• Accedendo con il proprio account google
• Accedendo con il proprio account apple

Una volta fatto l’accesso, prima di iniziare a fare trading sarà necessario verificare il proprio profilo seguendo tutta quelle serie di dettami che attingono al protocollo KYC (Know Your Costumer) che generalmente prevedono il riconoscimento dell’utente tramite l’invio di una foto o una scannerizzazione digitale di un proprio documento di identità (carta d’identità, patente o passaporto).

3 – Aprire una posizione su eToro

Aprire una posizione, che si tratti di acquisto o vendita (short selling), di un asset su eToro è il passaggio fondamentale da dover seguire. Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma ed aver caricato i fondi sul proprio conto eToro, dalla sezione “CERCA” sarà possibile avere accesso alle migliaia di asset disponibili per gli utenti di eToro all’interno del catalogo. Questi sono divisi per area di interesse, categoria e per diverse altre variabili, ma se si hanno le idee sufficientemente chiare è sempre possibile utilizzare la barra di ricerca integrata.

Una volta trovato l’asset di suo interesse, l’utente dovrà accedere alla sezione di investimento cliccando sull’apposito pulsante e da lì aprire l’operazione utilizzando i tasti di acquisto, vendita ed esposizione del capitale. Da qui, inoltre, è possibile decidere se impostare il proprio investimento sul mercato DMA o su quello dei CFD, un elemento che muta considerevolmente la definizione stessa di “vendita”. Una volta definiti tutti i parametri, tuttavia, basterà finalizzare l’operazione e la posizione sarà aperta.

4 – Chiudere la posizione e VENDERE su eToro

Per chiudere la propria posizione e dunque vendere quanto si è comprato, basterà accedere alla propria area personale e recarsi sul portafoglio degli investimenti. Da qui è possibile ottenere una panoramica più o meno dettagliata sull’avanzamento delle varie posizioni aperte. Le posizioni vengono mostrate a seconda del mercato di appartenenza ma è comunque possibile ordinare le varie righe a piacimento.

Per chiudere la posizione e ottenere la plusvalenza (o minusvalenza) corrispondente, basterà cliccare l’apposito pulsante posto all’estremità destra della riga sulla posizione aperta di interesse. Dunque, una volta data conferma alla piattaforma che si intende chiudere la posizione questa sarà chiusa ed i proventi della vendita saranno accreditati al conto di liquidità dell’utente. 

Le strategie di vendita su eToro

Come già anticipato precedentemente, la vendita tanto su eToro quanto su molti altri broker internazionali è una questione di strategia. Una buona strategia di vendita può fare una sostanziale differenza fra un buon investimento ed uno, invece, cattivo. Occorre dunque che anche i meno esperti riescano nel loro intento di sviluppare una propria strategia che possa orientarli nelle operazioni di trading.

Ora, bisogna chiarire come con “strategia” non si faccia obbligatoriamente riferimento all’iconografia della cultura pop fatta di lavagne piene di schemi, grafici e sommatorie algebriche di ardua interpretazione. Una strategia infatti può benissimo risiedere anche nella mente stessa dell’investitore ed essere piuttosto semplice. Non è detto che strategie complesse portino risultati migliori ed anzi, diversi professionisti consigliano spesso di adottare strategie quanto più semplici possibili. 

eToro è una piattaforma avanguardistica (visitala ora per provare le funzioni qui) in tal senso ed offre a tutti i propri utenti gli strumenti analitici adatti anche ai meno esperti. Basterà infatti recarsi sulla pagina dedicata all’asset di interesse per trovare un’intera sezione dedicata a grafici ed analisi, fra cui anche quelle sviluppate da esperti, che possano aiutare a farsi un’idea dell’andamento possibile dell’asset nel prossimo futuro. Sfruttando questi strumenti gli utenti dovrebbero essere in grado di capire se un investimento possa essere o meno profittevole o se più semplicemente possa valerne la pena. 

Per fare un esempio di strategia tra i più famosi, si pensi alla diversificazione del proprio portafoglio di investimento. La diversificazione, che spesso viene vista come un vero e proprio assioma del trading, è una strategia a tutti gli effetti. Il ragionamento alla base, strategico, è che aprendo più “fronti” e spalmando il proprio investimento su settori diversi (ma non necessariamente distanti) fra loro l’eventuale impatto negativo su uno di essi sarà ammortizzato ed assorbito dagli altri, così facendo si riducono sensibilmente i rischi legati alla sovraesposizione al mercato. 

Cosa fare in caso di profitti?

Se è stata effettuata una vendita, magari di discreto ammontare, e ora si intende prelevare i fondi derivati dalla chiusura dell’operazione invece che reinvestirli sulla stessa piattaforma, è bene tenere a mente come vi siano dei paletti guida da seguire. eToro lascia grande libertà decisionale ai propri utenti per quanto riguarda la gestione dei propri fondi, nondimeno tuttavia vi sono dei necessari confini che consentono al meccanismo di restare funzionante ed impedire problematiche di sorta. 

Tempo necessario per il prelievo – Tabella riassuntiva

💰Metodo di Prelievo	⏰Tempo stimato per l’operazione
Bonifico Bancario	10 giorni lavorativi
Carta di Credito o di Debito	8 giorni lavorativi
eWallet (Paypal, Neteller ecc)	2-3 giorni lavorativi

In primo luogo: dove? Per effettuare una richiesta di prelievo basterà recarsi nella propria area personale dell’account eToro e dunque selezionare la voce dei prelievi. Da lì, il prossimo passaggio sarà quello di selezionare uno dei metodi di prelievo accettati dalla piattaforma ed inserire i dati richiesti. eToro, attualmente, accetta i seguenti metodi di prelievo: 

• Carta di Credito o Debito;
• Bonifico bancario;
• eWallet come Paypal e Neteller;

Inoltre, va tenuto a mente come pur lasciando totale libertà in merito al come e quando ritirare i propri fondi, eToro impone ai propri utenti che la soglia minima di prelievo sia di 30$: non sarà possibile ritirare importi inferiori. Sarà inoltre necessario provvedere al pagamento di una commissione di prelievo che varia a seconda dell’ammontare deciso e parte da un minimo di 5$. 

Va notato, poi, come a seconda del metodo di prelievo selezionato i tempi necessari per l’operazione potrebbero variare. Si oscilla infatti fra i 10 ed i 2 giorni lavorativi a seconda del mezzo selezionato al momento dell’elaborazione. 

Cosa vendere su eToro

Su eToro sono presenti svariate migliaia di asset differenti e, con metodi e modalità differenti, tutti possono essere venduti e da tutti può essere tratto un profitto. La tabella mostrata poco sotto mostra le principali tipologie di asset presenti all’interno della piattaforma e le loro modalità di vendita. 

Cosa vendere su eToro – Tabella asset consigliati

📊Tipologia di Asset	🤝Può essere venduto?	📲Modalità consentite
Azioni (Italiane ed Estere)	✅	DMA e CFD
ETF	✅	CFD
Criptovalute	✅	DMA e CFD
Materie Prime	✅	CFD

Si tenga a mente come DMA e CFD siano due facce della stessa medaglia, che è il mercato, ma rappresentano due modelli di investimento strutturalmente diversi. Il primo è un modello di trading reale dove l’utente possiede materialmente l’asset acquistato, il secondo è un modello virtuale dove l’utente specula sull’andamento del prezzo su una posizione long o short. 

Come vendere azioni su eToro

Le azioni sono uno dei mercati fondamentali su cui si basa la piattaforma di eToro. Il broker offre infatti accesso ad un gran numero di azioni italiane ed estere in DMA ed a zero commissioni. Il percorso da seguire per riuscire a vendere azioni su eToro è essenzialmente quello che è stato già discusso all’inizio di questo articolo, dunque la trafila che va dall’individuazione del titolo azionario desiderato all’interno del catalogo, l’acquisto con l’apertura di posizione DMA (e dunque senza poter utilizzare la leva finanziaria) e successivamente la sua chiusura all’interno dell’area di gestione delle posizioni del portafoglio investimenti.  

Le opportunità fornite da questo mercato su eToro sono davvero numerose, dunque anche i meno esperti non dovrebbero affrontare eccessivi problemi per quanto riguarda l’individuazione di un titolo specifico sul quale poter puntare per vendere poi in seconda battuta. Ad esempio, si potrebbe usare la funzione di filtro di eToro per vedere quali sono i titoli che di recente sono cresciuti di più oppure quelli attualmente più in voga e sulla cresta dell’onda. 

Come vendere le criptovalute su eToro

Similmente alle azioni, anche le criptovalute ad oggi rappresentano uno dei pilastri fondamentali sui quali si basa la piattaforma di eToro. Il broker è in grado di offrire ai propri utenti fino a 59 valute virtuali differenti, delle quali diverse sono ottenibili anche in versione DMA e che quindi consentono all’utente di averne reale possesso. 

Una volta ottenute, per vendere le criptovalute su eToro basterà seguire l’iter illustrato più volte fino ad ora. Andando sul portafoglio investimenti bisognerà rintracciare la riga riguardante l’investimento crypto di proprio interesse ed ordinarne la chiusura, a quel punto una volta data conferma l’importo della vendita sarà accreditato sul conto dell’utente pronto ad essere reinvestito o eventualmente prelevato. 

Le criptovalute rappresentano uno dei mercati a maggior crescita degli ultimi anni dunque rappresentano per molti utenti una spiaggia particolarmente ambita. Anche qui, non mancano certo le opportunità di vendita e, soprattutto, di guadagno. Sta al singolo tuttavia essere in grado di studiare il mercato ed afferrare i movimenti che possono condurre a svolte profittevoli.

Come shortare su eToro (short selling)

Una parentesi a parte va aperta per lo short selling. Si tratta di una possibilità legata al mercato dei CFD e corrisponde a quello che, in italiano corrente, potrebbe venire chiamato “puntare al ribasso”. eToro mette a disposizione tutta la sua libreria di asset anche in formato CFD, vale a dire come Contratti per Differenza dove l’utente può puntare al rialzo (long) o al ribasso (short) a seconda che il prezzo dell’asset salga o scenda. Se la previsione dell’utente si avvera, guadagna.

Nello short selling, il guadagno dell’utente è inversamente proporzionale all’andamento dell’asset. Di conseguenza, se il valore di un titolo azionario sul quale si sta facendo short selling diminuisce, la posizione dell’utente acquista valore perché si sta realizzando quanto aveva pronosticato all’apertura. Nel mercato reale, guadagnare direttamente dalla perdita di valore di un asset posseduto è impossibile, ecco perché lo short selling è possibile solo nel mercato CFD. 

Per fare short selling occorrerà recarsi sulla schermata di investimento dell’asset selezionato e premurarsi di aver selezionato l’opzione “Vendi” all’interno del pop-up. Selezionare questa opzione porterà l’investimento direttamente all’interno del mercato CFD. Basterà poi selezionare la quantità di capitale che si desidera impegnare e successivamente confermare il tutto.

Cosa considerare prima di vendere su eToro: ci sono rischi?

eToro è spesso considerata fra le piattaforme di trading più sicure in circolazione, potendo vantare dalla sua una grande quantità di autorizzazioni internazionali ed anni di esperienza nel settore della cyber sicurezza. Tuttavia, ciò non significa necessariamente che non sussistano rischi nel vendere o iniziare a fare trading. 

Uno degli assunti fondamentali del trading è, per l’appunto, il rischio che l’investitore si assume nella speranza di mandare in porto una certa operazione. Questo rischio, che può dipendere da centinaia di fattori esterni, può essere (e deve essere) mitigato anche dai fattori interni dello stesso investitore. Disporre di una buona e solida strategia di investimento, ad esempio, è uno dei metodi migliori per ridurre al minimo il proprio rischio legato al trading. 

Allo stesso modo, fare un uso saggio e temperato degli strumenti di analisi e dei grafici che la piattaforma mette a disposizione degli utenti è una prerogativa fondamentale per riuscire a cogliere quante più informazioni possibili dalla situazione operativa e, di conseguenza, ridurre sensibilmente i rischi legati ad imprevisti o situazioni inizialmente non calcolate. 

Strumenti di gestione del rischio

Ancora una volta, eToro mette a disposizione dei propri utenti tutta una serie di strumenti adatti e studiati appositamente per gestire al meglio il rischio e la propria esposizione sui mercati. Questi strumenti oscillano nella loro usabilità, essendo alcuni più tarati di altri per un pubblico più esperto, mentre una parte sono studiati in maniera specifica per i principianti. 

Lo strumento di gestione del rischio più comune riscontrabile su eToro, ma anche su molti altri importanti broker internazionali, sono le funzioni di Stop Loss e Take Profit. Si tratta di due limiti di margine applicabili nel momento in cui viene aperta la posizione: Stop Loss indica un limite negativo oltre il quale l’investimento viene automaticamente chiuso, mentre il Take Profit indica l’esatto opposto, vale a dire un limite positivo di chiusura. 

Ma su eToro è possibile trovare numerosi altri strumenti utili a gestire il proprio rischio di esposizione. Il più noto in tal senso è sicuramente il copy trading, una caratteristica che consente agli utenti di copiare passo dopo passo le mosse di investitori più esperti in maniera automatica. 

Considerazioni finali

In ultima analisi, è opportuno affermare come sia stato evidenziato l’elevato tasso di opportunità che vendere su eToro può fornire ad un investitore. Che si tratti di un professionista o di un principiante, si tratta di un procedimento piuttosto semplice e che impiega relativamente poco.

Non bisogna tuttavia sottovalutare l’importanza che una buona strategia può avere quando si tratta di vendere azioni, criptovalute o materie prime su eToro. Si tratta di una delle prerogative essenziali per evitare di cadere vittima di rischi eccessivamente elevati. 

Una volta effettuata la vendita, poi, sarà possibile ritirare i propri proventi tramite diversi metodi di pagamento che vanno dai più tradizionali fino agli eWallet come Paypal, rispettando il limite di prelievo fissato a 30$ ed attendendo da 2 a 10 giorni lavorativi a seconda del metodo scelto. 

FAQ – Come vendere su eToro: domande e risposte frequenti