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Mondialie brasiliano, come influenza la moneta locale nel trading?

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Di Paolo Santilli

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Tutti gli occhi sono attualmente puntati su quello che possiamo considerare il festival del calcio, la Coppa del Mondo 2014 in svolgimento in Brasile, ma dietro la sua facciata gioiosa ci sono grandi preoccupazioni per l’impatto economico del torneo e per la salute generale dell’economia brasiliana. La nazione può davvero permettersi di spendere una cifra stimata di 14 miliardi dollari in un momento in cui gli analisti di Goldman Sachs dicono che la nazione è nella morsa di una stagnazione pericolosa?
Il real brasiliano si è rafforzato nei confronti del dollaro di circa il 7,5 per cento nella prima parte del 2014 e tale crescita è un anticipo di world-beating, il più alto guadagno per le 31 principali valute, ma secondo Alberto Ramos, l’economista latino-americano a capo di Goldman Sachs di New York, “la forza del tasso di cambio è in realtà un segno di debolezza e non è una strategia. La banca centrale avrebbe dovuto affrontare tre anni fa l’inflazione e invece la radicata nell’economia”. Questa affermazione si è rivelata profetica quando il governo brasiliano ha annunciato dati finanziari sorprendentemente deboli. La banca centrale ha annunciato che il governo del Brasile ha speso 173,9 miliardi di real brasiliani (62,7 miliardi di dollari) di più rispetto al suo reddito nell’arco di 12 mesi fino a maggio e che il deficit di bilancio per gli enti pubblici, tra cui le aziende statali, era di 32,4 miliardi di real nel solo mese di maggio. In cima a questo deficit, l’avanzo primario è stato del 1,52 per cento del prodotto interno lordo, rispetto al target del 1,9 per cento di quest’anno. I dati fanno pensare che il governo non sarà in grado di soddisfare l’obiettivo del 1,9% del PIL entro fine anno, danneggiando così la fiducia degli investitori a tal punto che il real è sceso dello 0,9% sul dollaro sulla scia delle notizie.

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Il real ha raggiunto un aumento in valore del 6,7% quest’anno, anche dopo questa battuta d’arresto, ed è il best performer tra le 31 maggiori controparti del dollaro. Tuttavia il governo brasiliano affronta con tenacia il cocktail letale della crescente inflazione e del rallentamento della crescita economica, ci sono però seri interrogativi circa la capacità della nazione di tenere queste pericolose forze sotto controllo. Ci sono sottostanti come i problemi strutturali dell’economia brasiliana che devono essere affrontati se si vuole recuperare, a differenza del vicino Cile, dove le pressioni cicliche hanno causato la debolezza del peso cileno; in questo contesto le grandi spese fatte per la Coppa del Mondo sono di impatto e di valore discutibile, con proteste e manifestazioni prima dell’inizio del torneo relative alla diffusa corruzione e alla mancanza invece di soldi da spendere per scuole, ospedali e altre infrastrutture non correlate allo sport.

Moody Investors Service ha pubblicato un rapporto alla fine di marzo, dal titolo “2014 FIFA World Cup Brazil: A Quick Score for the Beverage, Travel, Construction and Broadcast Sectors”, che ha detto che il torneo avrà solo un impatto “fugace” per l’intera economia al di fuori dei settori denominati. Il rapporto prevede 11,1 miliardi di dollari ha favore della spinta economica, ma ha detto che la cifra “impallidisce” davanti ai 2.200 miliardi dollari dell’economia del Brasile, relativi ai normali livelli di spesa per gli investimenti e un fatturato annuo delle aziende che forniranno cibo, bevande, trasporti, alloggio e servizi agli appassionati di calcio. Il rapporto ha anche condannato con una debole lode gli 11,5 miliardi di dollari di spesa prevista per gli stadi di calcio e le infrastrutture di trasporto, dicendo che è positivo, ma che la maggior parte degli effetti si è già fatta sentire. La produzione industriale è scesa del 5,8% nell’arco di 12 mesi, fino ad aprile, in parte causata della caduta degli investimenti e dai consumatori che stanno frenando la spesa, dato che l’aumento dell’inflazione ha eroso il potere d’acquisto. La banca centrale deve bilanciare questi problemi conflittuali. Cosa bisogna fare? Alzare i tassi di interesse per frenare l’inflazione o farli cadere per stimolare gli investimenti e la crescita?

Migliorbrokerforex.net © – E’ vietata la riproduzione anche parziale. A cura di: Alberto Lattuada

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