Come investire soldi nel 2019? Questa è una domanda importante. Molte delle persone che ci seguono investono facendo trading online, magari con FP Markets o con la piattaforma eToro, ma in questa guida vogliamo considerare il quadro più ampio.
Vogliamo andare ad esaminare tutti i vari canali di investimento, dai più classici ai più innovativi, andando ad analizzare quanto convenienti siano nel 2019.
Come sempre, è fondamentale ricordare che non esistono due investitori uguali. In base alla tua situazione patrimoniale, ai tuoi obiettivi e al tuo profilo di rischio, sarà importante che tu costruisca il tuo portafoglio in modo coerente.
Conoscere l’andamento dei vari mercati, da quelli finanziari a quelli immobiliari, non basta. Bisogna ricordare l’importanza di diversificare gli investimenti, il loro rischio ed il loro potenziale profitto in modo da bilanciare tutti gli elementi che entrano in gioco.
Fatta questa dovuta premessa, addentriamoci nel discorso.
Sei davvero nella posizione di investire?
Prima di tutto, sappi che non è perché hai messo da parte che devi necessariamente investire. Specie se per “investimento” intendiamo il tipico andare alla ricerca di strumenti finanziari, immobili e fonti rendimento del capitale.
Molto spesso l’impiego migliore dei soldi è quello che si fa ripagando i propri debiti, oppure investendo sul proprio capitale umano.
Prendiamo ad esempio chi sta pagando una macchina a rate o ha un mutuo sulla sua casa. Quanti interessi sta pagando quella persona? Probabilmente molti più di quelli che porterebbe a casa investendo il proprio denaro.
Se è così, la cosa più intelligente da fare per la propria finanza personale non è investire, ma semplicemente ripianare i debiti.
Lo stesso vale per il tuo capitale umano. Magari imparando l’inglese, aggiornando le tue competenze e affrontando un percorso di formazione mirato potresti puntare più in alto nella tua carriera.
Specie se da parte hai solo 5-10.000 euro, considera che anche nel migliore dei casi il tuo portafoglio potrebbe renderti 500-1.000 euro l’anno; se tu li investissi in formazione magari arriveresti a guadagnare 500-1.000 euro in più tutti i mesi, e di conseguenza avere una redditività decisamente maggiore.
Da ultimo, se sei un imprenditore dovresti considerare l’idea di investire i soldi nella tua azienda per potenziarla e portarla più in alto di dove è ora. Perché comprare le azioni di qualcun altro quando ci sono macchinari e lavoratori che potrebbero renderti di più venendo a lavorare per te?
Definisci che investitore sei
Se non hai debiti da ripagare e non hai investimenti da fare nella tua azienda o sul tuo capitale umano, la prossima cosa da fare è capire quale sia il tuo profilo da investitore.
Ogni investitore ne ha uno: è un insieme di esigenze e caratteristiche che ti aiuta a capire su quali investimenti puntare.
Per tracciare il tuo profilo da investitore dovresti rispondere ad alcune domande:
- Quali sono i tuoi obiettivi? Vuoi semplicemente evitare che il tuo capitale si svaluti per effetto dell’inflazione o stai puntando ad ottimizzare il rendimento a costo di correre più rischi?
- La seconda domanda è direttamente connessa alla prima: quanto sei disposto a rischiare? Ricorda che quando si parla di investimenti il rischio ed il potenziale profitto sono sempre direttamente proporzionali;
- Terza domanda: quanto capitale hai a disposizione? Il portafoglio andrebbe gestito diversamente se hai 5.000 euro o 500.000 euro da investire;
- Quarta domanda: quale orizzonte temporale vuoi che abbia il tuo investimento? Stai investendo dei soldi che non hai intenzione di toccare per i prossimi vent’anni o stai giusto impegnando della liquidità che potrebbe di nuovo servirti tra un anno o due?
Le tue risposte a queste domande dovrebbero essere davvero precise, in modo da definire concretamente quali siano le tue intenzioni. Se anche tu decidessi di rivolgerti ad un consulente per investire, queste sarebbero proprio le prime cose che ti verrebbero chieste.
Comprendi l’andamento dei mercati
Fondamentalmente gli investimenti si fanno in due modi: o su strumenti finanziari, oppure in immobili.
Ecco perché ora ci sposteremo su un esame di come stiano andando entrambi i settori nel 2019, in modo da poter prendere delle scelte più oculate.
Il mercato immobiliare nel 2019
Come forse già saprai, in Italia il mercato immobiliare sta vivendo anni difficili ormai dagli albori del nuovo millennio.
Il numero di compravendite è sempre più alto, ma i prezzi fanno fatica ad aumentare. Soltanto in alcune zone molto esclusive questo fenomeno non si è verificato; tendenzialmente queste sono:
- Milano;
- Le località balneari più “in” della Sardegna;
- Alcune località balneari della Liguria;
- Como e alcune altre città vicine al confine con la Svizzera.
In questi posti, da 4-5 anni a questa parte il mercato è tornato a vedere una leggera ripresa che lo sta riportando sui livelli precedenti alla crisi del 2009.
Nel resto delle grandi città del Nord e a Roma la fine del 2018 è stato il primo momento di stabilizzazione dei prezzi, che presumibilmente torneranno ad aumentare un pochino nel corso dei prossimi anni. Parliamo di timidi rialzi intorno all’1% l’anno.
Nel resto d’Italia, purtroppo, continua un inesorabile e continuo ribasso che sta rendendo quasi impossibile avere un buon ritorno dagli investimenti immobiliari tradizionali.
Risultati migliori si ottengono con il crowdfunding immobiliare, ma ne parleremo meglio in un paragrafo più in basso.
I mercati finanziari nel 2019
Contrariamente al mercato immobiliare, quando parliamo di strumenti finanziari non ha senso limitarsi a considerare l’andamento dei listini italiani. Mentre è difficile pensare di comprare e vendere una casa in America, chiunque può facilmente investire sul Nasdaq o sul Dow Jones.
Qui la situazione è decisamente migliore: nella maggior parte delle economie sviluppate del mondo i titoli azionari sono in stabile rialzo da ormai 6-7 anni.
C’è poi un fronte molto interessante rappresentato dalle nazioni in via di sviluppo, come Cina e India, i cui listini azionari crescono rapidamente di anno in anno.
Una lamentela tipica di molti italiani è “Eh oggi come oggi gli investimenti non rendono niente“. Nulla di più sbagliato: gli investimenti rendono eccome. Semplicemente bisogna staccarsi dalla mentalità che ha segnato il nostro Paese per decenni, una mentalità fatta solo di BTP e buoni fruttiferi postali.
Bisogna anche staccarsi da realtà come promotori finanziari, Poste e simili, che offrono ai clienti dei prodotti sui quali trattengono come commissioni il 75% degli interessi.
Studiando bene i mercati ed imparando ad utilizzare degli strumenti più moderni ed efficienti, questo risulta essere un ottimo periodo per investire sugli strumenti finanziari.
Costruisci un portafoglio bilanciato
A questo punto dovrebbe esserti già chiaro che:
- Non sempre è il caso di investire;
- Ogni investitore ha un suo profilo unico;
- Nel 2019, la cosa migliore da fare è puntare sui mercati finanziari perché le case tendono a svalutarsi più che a rivalutarsi.
Ora dobbiamo introdurre un altro concetto molto importante, quello della diversificazione. Per costruire un portafoglio ben fatto è fondamentale dividere l’investimento su più asset, in modo da poter dividere il rischio su più fronti riducendo il rischio complessivo.
In ogni portafoglio dovrebbe esserci una base di strumenti molto liquidi e poco rischiosi, come possono essere i beni rifugio e i conti deposito; dovrebbe poi esserci una componente leggermente più rischiosa ma comunque sicura, rappresentata per lo più da obbligazioni governative o di grandi aziende.
Andando avanti, ci dovrebbe essere una componente di medio rischio rappresentata da azioni sicure e obbligazioni di paesi emergenti; infine ci dovrebbe essere una componente più rischiosa composta da azioni diversificate tratte da mercati già sviluppati ed in via di sviluppo.
In tutto questo, dovremmo comunque tenere un 5% del nostro patrimonio per gli investimenti più rischiosi e potenzialmente più redditizi in assoluto:
- Il trading online, per cogliere le occasioni più veloci di investimento: la guerra doganale tra Cina e Usa? Il caos Brexit? Le elezioni in Italia? Tutti momenti favorevoli per speculare con il tuo broker di fiducia. Per scoprire di più, ti consigliamo di visitare il sito ufficiale di eToro;
- Le criptovalute, un asset che sta circolando su larga scala solo da qualche anno ma ha già fatto parlare parecchio di sé. Anche se si tratta di un investimento rischioso, sono in tanti a vedere un roseo futuro per Bitcoin. Un piccolo investimento che puoi permetterti di perdere potrebbe trasformarsi in un ritorno importante, per cui dovresti considerare questa ipotesi;
- Il crowdfunding immobiliare, che ti permette di fare breccia nella stagnante situazione in cui versano le case oggi partecipando con una piccola quota a grandi progetti realizzati nelle località d’Italia più esclusive e ricercate.
Esempio: Portafoglio a basso rischio
Vediamo concretamente come potrebbe essere costruito un portafoglio d’investimento a basso rischio:
- 40% Conti deposito, beni rifugio e obbligazioni governative con rating AAA;
- 50% Obbligazioni governative con rating AA/AA+/AAA;
- 10% Azioni diversificate provenienti dai listini delle nazioni già economicamente sviluppate (USA, Europa, Giappone).
Difficilmente un portafoglio di questo tipo potrà renderci più del 2,5% l’anno, ma dall’altra parte possiamo contare sul fatto che questo rendimento sia piuttosto sicuro. Riusciremo a pareggiare l’inflazione e magari a portarci a casa qualcosina in più, ma nient’altro.
Esempio: Portafoglio a medio rischio
Passiamo ad un portafoglio potenzialmente più redditizio, che si ottiene correndo qualche rischio in più. Questa è la situazione tipica in cui si colloca la maggior parte degli investitori con obiettivi normali ed una buona consapevolezza di come ci si muova sui mercati finanziari:
- 25% Conti deposito, beni rifugio e obbligazioni governative con rating AAA;
- 30% Obbligazioni governative con rating AA/AA+/AAA;
- 10% Azioni diversificate provenienti dai listini delle nazioni già economicamente sviluppate (USA, Europa, Giappone) ;
- 10% Obbligazioni governative dei Paesi emergenti;
- 5% Azioni diversificate provenienti dai listini delle nazioni già economicamente sviluppate (USA, Europa, Giappone);
- 15% Azioni diversificate con rischio maggiore;
- 2% Trading online da effettuare su una piattaforma come FP Markets o il broker eToro;
- 2% Criptovalute da comprare su una piattaforma sicura come Capital.com;
- 1% Crowdfunding immobiliare.
Un portafoglio di questo tipo può facilmente arrivare ad un rendimento medio del 4,5% annuo. In questo caso oltre a bilanciare l’inflazione si ottiene una rendita vera e propria, pur rimanendo nel quadro di una situazione bilanciata e non granché esposta al rischio.
Esempio: Portafoglio ad alto rischio
Tranquillo, non stiamo parlando di un portafoglio per folli. Quando intendiamo “alto rischio”, lo intendiamo comunque nei limiti del buonsenso e delle sagge pratiche di finanza personale. In questo caso il portafoglio potrebbe essere costruito in questo modo:
- 25% Conti deposito, beni rifugio e obbligazioni governative con rating AAA;
- 10% Obbligazioni governative con rating AA/AA+/AAA
- 10% Azioni diversificate provenienti dai listini delle nazioni già economicamente sviluppate (USA, Europa, Giappone);
- 15% Obbligazioni governative dei Paesi emergenti;
- 15% Azioni diversificate provenienti dai listini delle nazioni già economicamente sviluppate (USA, Europa, Giappone);
- 20% Azioni diversificate con rischio maggiore;
- 2% Trading online ( da effettuare su FP Markets o sul broker eToro );
- 2% Criptovalute ( da effettuare sulla migliore piattaforma Capital.com );
- 1% Crowdfunding immobiliare.
Considerando che ci sono società di gestione che arrivano facilmente a costruire portafogli con l’80% di azioni dentro, questo non è assolutamente un portafoglio squilibrato.
Come puoi immaginare, rispetto a quelli che abbiamo visto prima ci sarà più volatilità. Significa che tenderà ad avere più alti e bassi, e che sarà più soggetto all’andamento complessivo dei mercati.
In questo caso, un rendimento medio auspicabile è del 6%.
Investi con gli strumenti giusti
Molto spesso il rendimento non è il problema principale di un portafoglio. La maggior parte delle aziende di investimenti tradizionali, con cui magari hai anche parlato in passato, applicano dei costi di gestione estremamente alti.
Per questo un portafoglio che rende il 4% finisce per pagare lo 0,75% a te ed il 3,25% a chi lo gestisce al posto tuo.
In generale, i costi si alzano quando entriamo nel mondo del “risparmio gestito”. Parliamo di tutte quelle realtà come promotori finanziari, Poste, assicurazioni e via discorrendo.
Queste aziende spendono fiumi di denaro per mantenere la rete commerciale che vende i prodotti, il call center, il capo ufficio, gli arredamenti moderni delle loro sedi e via discorrendo.
Tutti questi costi di marketing, sostenuti per procacciarsi clienti e dare loro un’idea affidabile dell’azienda, finiscono per divorare gli interessi dei clienti stessi.
La cosa migliore da fare è imparare a gestire il denaro in proprio, in modo da sostenere soltanto i costi che un intermediario può applicare per la mediazione dell’acquisto o della vendita di strumenti finanziari.
Questi sono decine di volte inferiori ai costi annuali di gestione che ti vengono proposti dal mondo del risparmio gestito.
Grazie alla tecnologia, per fortuna, oggi esiste almeno uno strumento interessante con cui affrontare gli acquisti in ogni mercato. Vediamoli uno per uno.
Come acquistare beni rifugio
I beni rifugio, oro in primis, sono sempre una parte importante di ogni portafoglio. Dal momento in cui il loro valore aumenta quando il valore degli altri asset diminuisce, sono un cuscino importante contro eventuali crisi finanziarie.
Il bene rifugio migliore rimangono i metalli preziosi, specialmente oro e argento.
Oggi puoi acquistarli facilmente usando BullionVault ( clicca quì per il sito ufficiale ): con dei costi di commissioni minimi, potrai assicurarti di comprare e vendere e mantenere i tuoi metalli preziosi nei caveau sotterranei delle banche convenzionate al servizio.
Di norma, se una persona non ha centinaia di migliaia di euro non può investire in lingotti gold standard, dovendo ripiegare su lingotti più piccoli e monete.
Come investire in strumenti finanziari
Una volta l’unico modo per acquistare strumenti finanziari era chiamare la banca, attendere e parlare con un operatore. I costi di quel sistema erano tali che, salvo scelte estremamente oculate, i privati si ritrovavano di fatto esclusi dalla possibilità di negoziare in prima persona.
Oggi basta una connessione internet per investire. Se vuoi comprare quote di fondi azionari, azioni o altro ancora, un ottimo modo per farlo è eToro ( vai quì per il sito ).
Questo servizio nasce come piattaforma di trading online, quindi come servizio per speculatori, ma nel corso del tempo ha costruito un’offerta ottima anche per gli investitori veri e propri.
Con eToro puoi acquistare azioni vere e proprie, non solo strumenti derivati come sulla maggior parte dei broker online. I costi sono minimi: parliamo di 0,1% sul valore delle transazioni o poco più.
Questo servizio è ormai consolidato, è autorizzato Consob e vanta già migliaia di clienti in Italia.
Per scoprire di più, non perderti la nostra guida completa per speculare in Borsa nel 2019.
Come investire in conti deposito
Quando abbiamo parlato della parte meno rischiosa di un portafoglio abbiamo visto che, ancora oggi, i conti deposito sono un buon modo per parcheggiare la liquidità e recuperare qualche piccolo interesse su un arco temporale di 6-12 mesi.
Per i conti deposito mancano ancora delle soluzioni davvero innovative, ma per lo meno è diventato facile confrontarli grazie ad internet. Oggi esistono vari servizi che ti permettono di simulare il rendimento che potresti ottenere dalle varie banche e finanziarie.
Come investire sul crowdfunding immobiliare
Grazie al crowdfunding immobiliare, oggi anche i piccoli risparmiatori possono approfittare della redditività dei grandi progetti edilizi costruiti nelle mete più ambite d’Italia.
Il principio è molto semplice: usando delle piattaforme approvate dalla Consob, gli impresari possono raccogliere il capitale dai risparmiatori per finanziare i propri progetti. Gli utili vengono poi divisi tra l’impresario e tutti i finanziatori.
Ovviamente lo staff delle piattaforme si assicura che vengano approvati solo i progetti più seri, proposti da aziende che operano già con successo sul mercato da anni.
Così con appena 500 euro si può accedere agli investimenti immobiliari più esclusivi, che in un mercato stagnante sono gli unici ad avere una redditività degna di nota.
Tra le varie piattaforme disponibili ne abbiamo recensita una, nata in Italia, che reputiamo particolarmente interessante: Walliance.
Come investire in criptovalute
Anche per le criptovalute ti consigliamo di utilizzare la piattaforma di Capital.com ( vai quì per il sito ). Questo broker ha introdotto la possibilità di negoziare crittomonete già da tempo; anche in questo caso è possibile farlo operando con commissioni molto basse e senza passare tramite strumenti finanziari derivati.
Le crypto sono un tipo di strumento finanziario nato da poco, ma che in pochi anni è già riuscito a far parlare molto di sé e a trovare una vasta base di utenti. Non si può ancora dire quale sarà il loro futuro, ed è proprio per questo che ci sono solo due possibilità: un investimento potrebbe trasformarsi in una grandissima rendita, oppure in un buco nell’acqua.
Considerando il rischio, la cosa migliore è investire una piccola cifra che ci possiamo permettere di perdere ed aspettare: anche se le cose dovessero andare male, l’impatto sul portafoglio sarà minimo. Se dovessero andare bene, invece, l’impatto potrebbe essere estremamente importante.
In conclusione
Come avrai notato, il tema dell’investimento dei soldi è davvero ampio ed è quasi impossibile creare una guida che possa adattarsi a tutti i tipi di investitore che esistono nel mondo. Se non altro speriamo di averti chiarito le idee sui temi principali legati a questo argomento e di averti dato degli spunti interessanti.
L’importante è fare le cose con calma e sempre con le giuste informazioni. Incomincia cercando di capire se sia il momento giusto per investire in base alla tua situazione patrimoniale; definisci con grande chiarezza i tuoi obiettivi ed eventualmente agisci dopo aver vagliato tutte le possibili strade.
Come sempre, ti invitiamo a continuare a seguirci per rimanere aggiornato sulle novità dal mondo della finanza e per trovare sempre nuovi contenuti con cui poterti confrontare.
Se hai qualche dubbio, non esitare a farcelo sapere nei commenti: saremo felici di leggere le tue domande e di risponderti nel più breve tempo possibile.