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Guida al trading USD/BRL

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Di Antonio Possentini

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Il cambio forex tra dollaro americano (USD) e real brasiliano (BRL) è forse poco conosciuto, ma è molto interessante.

Da una parte abbiamo la valuta stabile ed affermata per eccellenza, strettamente controllata dalle politiche della Federal Reserve; dall’altra il real, moneta di un’economia in rapido sviluppo ma ancora instabile.

Se fai Forex trading, questo è uno dei cambi che dovresti tenere d’occhio.

Sui cambi exotic o minor come questo, infatti, si verificano trend più netti e prevedibili di quelli che governano le logiche dei cambi major.

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Il cambio tra dollaro americano e real brasiliano può essere previsto più facilmente di altre coppie Forex – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

Utilizzando i fondamentali della macroeconomia ed accumulando un po’di ore di pratica con questo cambio, potrai davvero farne un cavallo di battaglia delle tue giornate di trading.

In questa guida vogliamo introdurti al cambio USD/BRL nel migliore dei modi, andando ad analizzare:

  • Il ruolo di entrambe le valute nel pair;
  • Le previsioni future sull’andamento del loro rapporto;
  • I broker più convenienti per negoziarlo, sia per costi che per servizi offerti, come FP Markets (visita il sito ufficiale a questo indirizzo).

Le basi del trading USD/BRL

Quando abbiamo una valuta molto stabile da una parte ed una valuta rappresentante un’economia in sviluppo, normalmente è abbastanza facile capire la direzione generale del trend.

I fondamentali dell’economia ci insegnano che, nelle economie meno sviluppate, i tassi di interesse centrali sono generalmente più alti e l’inflazione è molto più alta.

Questo porta, nel corso del tempo, la valuta dell’economia già sviluppata a rafforzarsi sempre di più nei confronti di quella dell’economia emergente. Questo è il caso anche nel cambio USD/BRL.

Il problema fondamentale di questo cambio è soltanto rappresentato dalle politiche brasiliane che, in questo momento, appaiono preoccupanti per i mercati.

Fatta eccezione per questa variabile, il cambio si comporta esattamente come USD/MXN, EUR/COP e tutti gli altri pair con un simile rapporto di forza tra le valute in campo.

Succede a maggior ragione dal momento in cui il Brasile cerca di tenere basso il valore del real, in modo da favorire l’esportazione dei beni brasiliani e rendere competitivi i propri beni sul mercato globale.

Nel frattempo, invece, il dollaro americano ricopre il suo ruolo di “valuta rifugio” senza superare il 2% di inflazione annua.

Come puoi vedere dal grafico di questa coppia di valute su AvaTrade (clicca qui per registrarti gratis), questo porta stabilmente il dollaro a rafforzarsi sul real ormai da un decennio.

Passiamo all’esame delle singole valute, che ci farà capire ancora meglio quali siano i rapporti di forza in campo e come possiamo sfruttarli a nostro vantaggio nelle strategie forex.

Il ruolo del Dollaro Americano (USD)

Il dollaro americano è la valuta più negoziata, conosciuta e reputata sicura al mondo. Al centro degli scambi internazionali, possiamo definirla in qualche modo “la valuta per eccellenza“.

Dopo la crisi finanziaria del 2009 qualcuno diceva che i tempi del mondo dollaro-centrico fossero finiti, ma a distanza di oltre dieci anni risulta evidente che non sia così.

Gli Stati Uniti dimostrano ancora di essere un’economia in forte crescita, malgrado nel corso degli anni abbiano già raggiunto un livello di sviluppo ai vertici della macroeconomia mondiale.

Questo emerge ancora meglio se andiamo ad analizzare le previsioni dei principali indicatori economici per la fine dell’anno in corso:

  • Il PIL, secondo le previsioni della Federal Reserve, metterà a segno ancora un +2,2%;
  • L’inflazione dovrebbe assestarsi all’1,8%, livello prossimo al target del 2% desiderato dalla banca centrale;
  • Il tasso centrale applicato dalla Fed ammonta a 1.75 punti percentuali, in discesa rispetto agli anni passati ma comunque tra i più alti attualmente applicati nei paesi del primo mondo.
  • La disoccupazione negli USA è appena del 3,6%, un dato incredibilmente basso -specie se paragonato con la lettura italiana-.

Neanche la guerra commerciale con la Cina, fatta di dazi e tensioni, ha davvero intaccato la crescita americana. Per quanto i mercati si dicano preoccupati, gli USA mietono crescita senza sosta.

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Previsioni dei principali indicatori economici americani nel 2019 – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

Questo non significa, però, che il dollaro americano non sia minacciato dall’evenienza di una crisi economica o sostenuto in modo artificiale dalla Federal Reserve.

Se andiamo ad osservare il dato relativo al tasso centrale di interesse, come riportato nel calendario economico di FP Markets (vai al sito ufficiale), notiamo infatti un calo costante degli interessi chiesti dalla Federal Reserve sui prestiti alle banche private.

Significa che gli investimenti devono essere stimolati in modo artificiale dalla banca centrale, per evitare un calo generale del tono dell’economia americana.

Il ruolo del Real Brasiliano (BRL)

Il real brasiliano non è paragonabile, per volumi di scambi e interessamento degli investitori, al dollaro americano.

Tuttavia è una valuta interessante per chi vuole speculare sul Forex, essendo soggetta a parecchia volatilità (che puoi sfruttare a tuo favore facendo trading con questo broker) ed essendo anche piuttosto prevedibile.

Dobbiamo cominciare dicendo che il Brasile è il primo dei Paesi “BRICS”, l’elenco delle 5 nazioni per cui si prevede un maggiore tasso di espansione nel breve termine.

L’economia brasiliana è cresciuta ad un passo molto alto negli ultimi vent’anni.

Nel 1999, il PIL ammontava a 600 miliardi di dollari l’anno; oggi ammonta a 2.050 miliardi, risultando di fatto il 350% in più.

Vista così, potrebbe sembrare che non ci sia limite alla crescita del Brasile. Ma sarebbe sbagliato pensarlo, perché negli ultimi anni le cose sono andate molto diversamente.

Gli ultimi due governi, quelli di Timer e Bolsonaro, hanno portato ad una serie diffusa di problemi:

  • Una contrazione generale dell’economia;
  • Aumento della corruzione percepita;
  • Ampio disboscamento e problemi di incendi incontrollati nella foresta amazzonica, mal gestiti e criticati dalla comunità internazionale;
  • Meno occupazione, ed una politica di stampo populista che non sta piacendo ai mercati finanziari.

Non a caso, il PIL è diminuito del 20% rispetto al dato del 2011. Il Brasile era una delle poche nazioni ampiamente sopravvissute alla crisi finanziaria internazionale del 2009, continuando a crescere mentre tutto il mondo si contraeva.

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Principali indicatori economici del 2019 inerenti l’economia brasiliana – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

Ora la tendenza sembra essersi invertita, ed il governo di estrema destra che in questo momento regge il Brasile è stato fonte di fuga per molti investitori.

Lo stesso si rileva nei dati macroeconomici:

  • La crescita del PIL prevista per l’anno in corso è dello 0,9%;
  • Il tasso di inflazione previsto per l’anno in corso è del 3,29%;
  • Il tasso centrale di interesse applicato dal Banco do Brasil è del 6.00%.

Anche in questo caso, il tasso centrale di interesse è in calo nettamente di anno in anno. Il 6% attuale, di fatto, rappresenta un record a ribasso per le politiche del Banco do Brasil (BdB).

Puoi aprire un conto demo su FP Markets (GRATIS) per fare pratica nel trading su usd/brl.

Previsioni USD/BRL

In questo momento, il cambio USD/BRL è uno dei meno incerti che i trader si trovano ad affrontare.

Certo, fare previsioni non è mai semplice, e tutto potrebbe cambiare nell’arco dei prossimi mesi.

Tuttavia ci sono delle linee generali che deduciamo dall’andamento dei dati macroeconomici, e non possiamo fare a meno di considerarle. D’altronde, nel lungo termine sono i fondamentali ad orientare il rapporto tra due valute.

Possiamo aspettarci che il dollaro continui a rafforzarsi sul real brasiliano, almeno fino a quando continueremo ad osservare un tasso di inflazione decisamente più alto in Brasile.

Questa aspettativa è ulteriormente rafforzata dal ridotto tasso di crescita dell’economia brasiliana, che assestandosi appena intorno allo 0,9% non lascia presumere un rilancio immediato dello sviluppo industriale.

Inoltre il governo di Bolsonero, appena insediatosi, è comunque destinato a rimanere in carica per altro tempo. E le sue politiche estremiste riusciranno difficilmente a convincere i mercati.

Nel frattempo, negli USA la crescita è alta e l’inflazione è controllata. Un binomio importante, che lascia presagire in un futuro ancora più brillante.

Come sempre, l’ideale è fare riferimento ad un calendario economico aggiornato sui dati in tempo reale per conoscere gli sviluppi di questa situazione.

I prossimi tagli dei tassi di interesse centrali da parte di entrambe le banche centrali, i dati sulla crescita e la crescente vicinanza delle elezioni americane nel 2020 saranno temi molto importanti nei prossimi mesi.

Come sempre, ti consigliamo di fare riferimento al calendario economico di FP Markets (lo trovi sul sito ufficiale)– per avere dati in tempo reale ed un broker affidabile con cui investire.

Migliori broker USD/BRL

Quando parliamo di coppie Forex minori, come USD/BRL, diventa ancora più importante riuscire a scegliere un broker valido per le nostre operazioni.

Puoi facilmente constatare con qualsiasi broker forex che le commissioni di trading sui cambi minori sono decisamente più alte di quelle applicate sulle valute major.

Questo perché i cambi minori sono anche più prevedibili, e di conseguenza gli investitori sono disposti ad accettare commissioni un pochino più care per poterli negoziare.

Noi, però, vogliamo consigliarti due brand che possano offrirti:

  • Commissioni di negoziazione basse;
  • Un’esecuzione molto veloce degli ordini;
  • Piattaforme di trading facili ma professionali con cui operare sui grafici;
  • Un’assistenza puntuale quando hai bisogno di avere chiarimenti;
  • Un kit di strumenti professionali e possibilmente gratuiti con cui rimanere sempre informato e inspirato nelle tue attività di trading.

1. FP Markets – 1° broker consigliato

FP Markets (vai al sito ufficiale) è un broker già molto conosciuto in tutta Europa, regolamentato da CySec ed autorizzato ad operare in Italia dalla Consob.

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FP Markets è uno dei broker più amati e meglio recensiti dai suoi clienti

Il broker offre spread piuttosto bassi, un’ottima varietà di valute Forex da negoziare, e soprattutto una affidabilità indiscutibile.

Molto amato dai suoi clienti e altrettanto temuto dai suoi concorrenti, FP Markets (registrati gratis a questo indirizzo) è uno dei broker più raccomandabili quando si parla di Forex trading.

Se vuoi scoprire di più, su MigliorBrokerForex.net trovi anche la recensione completa di FP Markets.

AvaTrade – 2° broker consigliato

AvaTrade (scopri il sito ufficiale qui) è un broker storico, tra i primi ad essere sbarcato in Italia e altrettanto tra i primi ad aver ricevuto l’autorizzazione di Consob ad operare in Italia.

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Avatrade è un broker attivo sui mercati finanziari fin dal 2006

Uno degli aspetti più interessanti di questo servizio è la possibilità di utilizzare la funzione DupliTrade, copiando in automatico i migliori clienti del broker.

Potrai utilizzare tutte le funzionalità della piattaforma per selezionare i trader più proficui, anche quelli che negoziano regolarmente il cambio USD/BRL, e chiedere al broker di copiare le loro mosse con il tuo capitale anche quando non sei al computer.

Se vuoi provare gratuitamente il DupliTrading, ti consigliamo di iniziare con un conto demo (solo denaro virtuale, zero rischi!) che puoi aprire facilmente da qui.

Anche in questo caso, per approfondire l’argomento puoi leggere la nostra recensione completa di AvaTrade.

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