Gli Ordini di fabbrica tedeschi sono scesi a dicembre inaspettatamente data da una domanda interna più debole, segnalando che le imprese nella più grande economia dell’Europa rimangono riluttanti ad investire in nazioni circostanti che stanno lottando per sostenere la ripresa.
Gli ordini, corretti per le oscillazioni stagionali e per l’inflazione, sono scesi dello 0,5 per cento dal mese di novembre, quando si alzarono riesaminati del 2,4 per cento. Gli economisti avevano previsto un guadagno del 0,2 per cento, secondo la mediana di 39 stime di un sondaggio di Bloomberg News. Gli ordini sono saliti del 6 per cento rispetto a un anno fa, quando fu rettificato per il numero di giorni lavorativi. La Bundesbank prevede che l’economia si espanderà “fortemente” nei primi mesi del 2014, la fiducia degli investitori inaspettatamente e’ diminuita il mese scorso da un massimo di sette anni. La domanda interna è scesa del 1,6 per cento a dicembre rispetto al mese precedente, mentre gli ordini di esportazione sono aumentati dello 0,4 per cento; gli ordini della zona dell’euro sono saliti del 7,5 per cento e quelli al di fuori del blocco sono scesi del 3,7 per cento.
Finora la Germania ha fatto affidamento soprattutto sulla domanda interna per sostenere la crescita con la fiducia dei consumatori a livelli quasi record e la disoccupazione in calo, fatto che accenna ad una ripresa dei consumi. L’aspettativa per i dati odierni e’ di 1.1% che tradotta in operazioni sulle opzioni binarie eseguite sulla piattaforma di Capital.com.com avremo una Call sulla coppia EUR/USD se il valore sarà 1.3% o maggiore e una Put qualora sia 0.8% o minore.
Nella settimana terminata il 22 febbraio la cifra anticipata per i crediti iniziali destagionalizzati era stata di 348.000, con un incremento di 14.000 dal dato rivisto della settimana precedente di 334.000. La media mobile a 4 settimane è stata
di 338,250, invariata rispetto alla media rivista della settimana precedente. L’anticipo destagionalizzato del tasso di disoccupazione degli assicurati è stato del 2,3 per cento per la settimana terminata il 15 febbraio, invariato rispetto ad un tasso non rivisto della settimana precedente; la media mobile a 4 settimane era 2.954.750 con un incremento di 4.000 dalla media rivisto della settimana precedente di 2.950.750.
Il numero anticipato delle effettive richieste iniziali nel quadro dei programmi statali, non rettificati, ammontano a 310,816, nella settimana terminata il 22 febbraio, con un decremento di 10.598 rispetto alla settimana precedente. Nel 2013 ci sono stati 310,389 richieste iniziali nella settimana comparabile. Il tasso di disoccupazione non aggiustato degli assicurati è stato del 2,6 per cento durante la settimana terminata il 15 febbraio, invariato rispetto alla settimana precedente.
Il numero complessivo di persone che chiedono prestazioni in tutti i programmi per la settimana terminata l’8 febbraio è stato di 3.486.060, con un decremento di 26.388 rispetto alla settimana precedente. Ci sono stati 5.764.168 persone che beneficiano di prestazioni in tutti i programmi della settimana comparabile nel 2013. Le richieste iniziali di sussidi UI intentati da ex dipendenti civili federali ammontano a 1.178 nella settimana terminata il 15 febbraio, una diminuzione del 21 rispetto alla settimana precedente.
Ci sono stati 22.308 ex dipendenti federali civili che beneficiano di prestazioni di UI per la settimana terminata l’8 febbraio, con un incremento di 776 rispetto alla settimana precedente. I tassi di disoccupazione più alti nella settimana terminata l’8 febbraio si sono registrati in Alaska (6.1), New Jersey (4.2), Rhode Island (4.2), Pennsylvania (3.9), Connecticut (3.8), Illinois (3.8), Montana (3.8), California (3.7), Wisconsin (3.7), e West Virginia (3.6).
I maggiori incrementi nelle richieste iniziali per la settimana terminata il 15 febbraio si sono invece visto in California (5832), Michigan (2129), Oregon (1574), Missouri (1045), e il Nevada (196), mentre le maggiori diminuzioni sono state in Georgia (-7,759), Pennsylvania (-3,677), Wisconsin (-3,227), Illinois (-2,780) e North Carolina (-2,644). L’aspettativa perU.S. Unemployment Claims, in uscita questo pomeriggio, e’ di 336K. Qualora il risultato sia 350K o poi andremo per un Put sulla coppia USD/JPY per mezzo del broker Capital.com, mentre con 333K o meno opteremo per una Call sulla medesima coppia, sempre attraverso lo stesso broker.
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