È caos al NASDAQ. Facebook ha bruciato in poche ore 50 miliardi di valore in seguito ad uno dei più grossi scandali che la storia della new economy ricordi. Qualcosa di incredibile e inaspettato, almeno in queste proporzioni, che ha fatto tremare anche i piccoli e medi risparmiatori che avevano investito proprio nell’azienda di Mark Zuckerberg, azienda che fino ad un paio di giorni fa sembrava avere il vento in poppa.
Oggi le cose sembrano essere radicalmente cambiate, e Facebook è riuscita a trascinare giù l’intero settore dei social network, con Twitter che ha seguito la stessa identica sorte, pur bruciando molto meno capitale in quanto meno capitalizzata.
Che è successo a Facebook? Riuscirà ad uscirne? Come dobbiamo muoverci noi investitori?

Zuckerberg non ha ancora parlato pubblicamente dopo lo scandalo
Indice
Chi usa i CFD poteva e può investire al ribasso
Il primo punto che dobbiamo sottolineare, senza false modestie, è che chi ha scelto come consigliato nelle guide di MigliorBrokerForex i CFD per investire in Facebook, avrà già guadagnato somme decisamente importanti.
Con i CFD puoi investire con vendite allo scoperto e quindi ottenerne eventuali ricavi anche quando il titolo crolla. Chi ha investito anche a 24 ore di distanza dalla diffusione dello scandalo, ha potuto incassare somme considerevoli, soprattutto nel caso in cui abbia investito con leva finanziaria (altra prerogativa dei CFD).
Se non sei tra coloro i quali hanno colto la palla al balzo, puoi sempre decidere di prepararti al futuro passando i tuoi investimenti azionari sui migliori broker CFD, per avere occasione di cogliere al balzo la prossima palla di questo tipo che ti capiterà tra i piedi.
Che cos’è successo a Facebook?
È finita in una brutta storia di diffusione di dati dei clienti con un’azienda che ha curato la campagna elettorale di Trump, nonostante quest’ultima azienda si fosse autodenunciata sul “furto dei dati”.
Zuckerberg è stato convocato dalle procure e dai parlamenti di mezzo mondo e, per il momento, si è dato alla macchia, evitando di rispondere sia a mezzo social, sia in prima persona.
Tutto lascia intravedere che per Facebook arriveranno delle multe considerevoli e che i parlamenti, sulla spinta emotiva di questo evento, finiranno per normare in senso enormemente restrittivo la cessione di dati a terzi.
Per Facebook, Twitter e anche Google, si aprono degli scenari decisamente poco edificanti e poco positivi, che rivoluzionano l’outlook, prima decisamente positivo, di queste aziende per il futuro.
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Cosa dobbiamo fare noi investitori?
Dobbiamo prepararci, con gli strumenti che i mercati oggi ci possono offrire. Su tutti i CFD, che ci permettono in ordine di:
- liberarci istantaneamente delle posizioni ormai non più convenienti, come nel caso di Facebook oggi
- investire puntando sul ribasso, grazie alla vendita allo scoperto
- gestire portafogli estremamente differenziati da una sola piattaforma, in modo da ammortizzare eventuali crolli di settore, come quello al quale stiamo assistendo in questi giorni, vittime Facebook e Twitter
Per il momento non è ancora dato sapere, dato anche il fatto che il CEO dell’azienda non si è fatto vedere e non ha parlato, se Facebook riuscirà a superare questa terribile vicenda. È il momento preparare gli strumenti giusti per operare, e attendere il momento buono per generare profitti da urlo.
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