Guida al trading USD/CHF (Dollaro USA / Franco Svizzero)
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Dollaro americano (USD) e franco svizzero (CHF) sono due tra le valute più negoziate in assoluto nel mercato Forex.
Entrambe le valute sono considerate molto stabili e sicure, anche se il dollaro ha sicuramente più rilevanza negli affari internazionali.
Il loro cambio, dunque, è una buona opportunità di investimento per chi cerca una bassa volatilità ed una coppia di valute che non riservi troppe sorprese agli investitori.
In questa guida potrai apprendere tutte le basi del trading sul cambio USD/CHF, e le nostre previsioni sull’evoluzione del loro rapporto in futuro.
Non mancheranno dati macroeconomici, analisi, fatti importanti da considerare e nemmeno consigli sui broker da utilizzare.
Alcune piattaforme, come quella di Capital.com (clicca qui per scoprire di più) si rivelano infatti particolarmente convenienti per il trading di questi importanti cambi Forex.
Le basi del trading USD/CHF
Svizzera e Stati Uniti non sono grandi partner commerciali: il piccolo ma florido stato transalpino è una realtà lontana e diversa dagli stati federati americani.
Eppure il franco svizzero ed il dollaro americano sono valute che hanno caratteristiche simili tra loro.
Per prima cosa, sono le monete ufficiali di due nazioni altamente sviluppate, con un’economia di servizi avanzata e una grande stabilità del debito pubblico.
Le banche centrali, cioè la Federal Reserve (Fed) e la Swiss National Bank (SNB) non manipolano il cambio in alcun modo, lasciandolo libero di oscillare in base all’andamento dell’economia globale e degli scambi di mercato.
Per chi fa Forex trading, il cambio USD/CHF ha almeno due caratteristiche molto importanti:
- Un mercato liquido, con grandi volumi di negoziazione ogni giorno;
- Un mercato profondo, ovvero con tanti scambi che avvengono a prezzi molto vicini e rendono più bassa la volatilità del cambio.
Da queste due caratteristiche deriva una conseguenza pratica ed interessante: basse commissioni di trading, anche nei momenti di alta volatilità, sia con i broker a spread fisso che con quelli a spread variabile.
Vorrei ricordarti che su MigliorBrokerForex.net abbiamo una classifica dei migliori broker per il forex.
Quando un asset è più liquido e profondo, è più facile offrire costi di negoziazione bassi perché è più facile reperire quell’asset sul mercato.
Ecco perché USD/CHF è un cambio interessante, specie usando un broker con commissioni ridotte all’osso come Plus500 (scoprilo sul sito ufficiale).
Ora gettiamoci a capofitto nell’analisi delle due valute che compongono questo cambio, in modo da spiegare per l’una e per l’altra i numeri più interessanti da conoscere.
Il ruolo del dollaro americano
Il dollaro americano è la valuta più negoziata, conosciuta e utilizzata come “bene rifugio” al mondo. Non potevamo che trattarla per prima, avendo una netta posizione di dominanza nel cambio con il franco svizzero.
Prima di tutto, dobbiamo andare ad analizzare i dati macroeconomici: soprattutto PIL, inflazione e tasso di interesse centrale, i più importanti per comprendere il contesto di una valuta.
Dobbiamo ammettere che da questo punto di vista gli Stati Uniti stanno superando anche le più rosee aspettative.
- La crescita del PIL prevista per quest’anno è del 2,2%, meno del 3% dell’anno scorso ma comunque solida e nettamente superiore a quella svizzera;
- Il tasso di inflazione del dollaro americano dovrebbe attestarsi intorno all’1,8%. Ormai gli USA ci hanno abituato al loro solito tasso del 2% annuo, obiettivo costante della Federal Reserve che quasi sempre viene rispettato;
- Il tasso centrale applicato dalla Fed nei prestiti verso le banche private è del 1,75%.
I dati dell’economia americana sono solidi, ed il dollaro non può che beneficiarne.
Anche se la guerra commerciale con la Cina e la crescente tensione sul fronte dei dazi verso l’Europa pesano, il dollaro rimane la valuta di un’economia forte.
Nel corso del tempo, potrebbe comunque svalutarsi nei confronti del franco svizzero. La svalutazione elvetica, infatti, fatica a ripartire anche malgrado le politiche della SNB.
Il ruolo del franco svizzero
Il franco svizzero rappresenta un’economia piccola, ma molto efficiente. La Svizzera è vista da sempre come un esempio di buon governo e di buona condotta economica.
Vista anche la sua interdipendenza con le altre economie del continente europeo, comunque, la Svizzera sta facendo difficoltà a crescere ed affrontare i nuovi scenari dell’economia globale.
Pur non facendo parte dell’UE, è chiaro che risenta della stagnazione dei principali partner commerciali -Francia, Germania e Italia in primis-.
Anche in questo caso, è interessante dare un’occhiata agli indicatori economici per farci un’idea più precisa della direzione dell’economia svizzera.
- La crescita del PIL, nell’anno in corso, è prevista dalla banca centrale svizzera intorno all’1%;
- Il tasso di inflazione, malgrado le politiche estreme sui prestiti, continua a non ripartire: anche quest’anno supererà di poco il mezzo punto percentuale;
- La cosa più preoccupante è il tasso applicato dalla SNB nei prestiti alle banche private. Essendo più basso di quello della BCE, rappresenta un record storico a livello mondiale.
I tassi di interesse così ridotti applicati dalla SNB sono pensati per rilanciare la crescita dei consumi e degli investimenti in Svizzera, ma la crescita troppo ridotta continua a non portare i frutti sperati.
La situazione è così paradossale che, in alcuni casi, le banche applicano ai clienti che richiedono un mutuo dei tassi inferiori allo zero.
Ovviamente questo lascia il fianco molto scoperto all’eventualità di una nuova crisi.
Se una contrazione internazionale della crescita economica dovesse colpire la Svizzera, infatti, la SNB non avrebbe più margine per tagliare i tassi e provare a rimettere in moto l’economia.
Come puoi notare dai grafici di Capital.com (clicca qui per accedere gratis al suo servizio), il franco continua a rafforzarsi sulla maggior parte delle valute internazionali proprio in virtù della sua ridotta svalutazione.
USD/CHF Previsioni
L’economia americana continua a dimostrarsi pienamente a regime, mentre quella svizzera scricchiola sotto la minaccia di una stagnazione secolare per l’Europa.
In tutto questo, il dollaro continua a svalutarsi al ritmo normale che una valuta dovrebbe avere. L’inflazione al 2%, significativamente inferiore a quella svizzera, implica che il franco andrà rafforzandosi contro il dollaro.
L’idea è rafforzata anche dalle possibili evoluzioni future di questo scenario.
La SNB non può spingere ulteriormente a ribasso i tassi di interesse centrali nella speranza di rilanciare l’inflazione ed i consumi, dunque può solo sperare che l’economia ritrovi slancio da sé.
Se in Svizzera tornasse una crescita sostenuta, sarebbe comunque il caso di aumentare i tassi centrali e il franco continuerebbe a svalutarsi poco di anno in anno.
Dall’altra parte, invece, il presidente USA Donald Trump continua a fare pressione sulla Federal Reserve per un taglio dei tassi. Questi, essendo quasi al 2%, hanno ancora margine per essere ribassati.
Se questo dovesse avvenire, il dollaro avrebbe una ragione in più per svalutarsi sui mercati nei confronti del franco svizzero.
Di conseguenza lo scenario ribassista per il dollaro, già in atto, potrà soltanto confermarsi nei prossimi anni se non ci saranno imprevisti.
Come sempre, le nostre previsioni sono il frutto dello studio dei dati macroeconomici attuali e potrebbero rivelarsi sbagliate.
Bisogna sempre ricordare che in poche settimane tutte le premesse del nostro discorso potrebbero essere messe in discussione da qualche notizia importante.
Inoltre una buona opportunità di trading si ha sui trend laterali, che tendono a durare molto su un cambio liquido quando USD/CHF.
Come puoi notare dal grafico di Plus500 (accedi gratis da qui ed apri una demo gratuita), molto spesso il cambio oscilla in un range di 5 centesimi di dollaro per interi mesi. In queste occasioni, vendere i massimi e comprare i minimi ha sempre senso.
Migliori broker per il trading di EUR/CHF
Concludiamo dando uno sguardo al panorama dei broker per fare forex trading che offrono la possibilità di investire sul cambio USD/CHF.
Ovviamente parliamo sempre di broker sicuri, regolamentati in Europa ed autorizzati ad operare in Italia dalla Consob.
Tra questi ne troviamo molti interessanti; i due che abbiamo già menzionato nel corso di questa guida, però, si distinguono per essere particolarmente convenienti.
Se vuoi puoi leggere la recensione completa di Capital.com e quella di Plus500. Qui vogliamo concentrarci sui motivi per cui le troviamo due piattaforme adatte, più delle altre, al trading delle principali coppie di valute Forex.
Capital.com – 1° broker consigliato
Capital.com (visita il sito ufficiale) è un broker molto conosciuto in Italia, essendo anche sponsor ufficiale di Juventus ed avendo vinto diversi riconoscimenti internazionali.
Il primo motivo per cui vogliamo consigliartelo è la possibilità di utilizzare gratuitamente la celebre piattaforma Metatrader 4 (scoprila qui) per il trading delle valute Forex.
In un mercato dove l’analisi tecnica dei grafici è molto importante, come quello delle valute, avere a disposizione un software così avanzato è senza dubbio un grande aiuto.
Inoltre Capital.com è uno dei broker con le commissioni più basse in assoluto, specie quando si parla di Forex.
Sia che tu sia alle prime armi, sia che tu sia già un trader navigato, questo broker potrà offrirti tutti gli strumenti necessari per affrontare i mercati nel migliore dei modi.
Scopri anche i segnali di trading gratuiti riservati ai clienti di Capital.com, grazie alla partnership tra il broker e la nota società di analisi Trading Central.
Puoi aprire una demo gratuita per provare i servizi compilando questo modulo.
Plus500 – 2° broker consigliato
Plus500 (visita il sito ufficiale) non ha bisogno di grandi introduzioni, essendo stato il broker più amato in Italia per tanti anni ed avendo contribuito sensibilmente allo sviluppo del settore trading nel nostro Paese.
Questo broker ti offre tutte le informazioni di cui hai bisogno per essere sicuro di fare trading nel modo più efficace possibile:
- Il calendario economico sempre aggiornato ti tiene al corrente dei dati più importanti in arrivo dall’economia americana e da quella svizzera;
- Nella sezione riservata alle notizie puoi scoprire i rumours e le novità politiche che potranno influenzare il cambio EUR/CHF;
- Grazie agli alert tramite notifiche e mail, sarai sempre avvisato quando un asset che segui è al centro di una novità interessante.
Puoi provare gratis Plus500 (clicca qui) senza dover nemmeno rischiare un singolo centesimo: grazie al conto demo, infatti, puoi provare il trading su questo broker usando denaro virtuale e accedendo a tutte le funzionalità di un conto reale.