Dollaro americano e corona svedese sono due tra le valute più stabili al mondo. Riflettono economie di dimensioni diverse, questo è vero, ma hanno tanto in comune.
Il loro cambio non è di certo tra i più chiacchierati nel mondo del forex, ma può rivelarsi molto interessante per chi è in cerca di una coppia di valute prevedibile e non troppo volatile.
D’altronde, sarebbe limitante fermarsi alla conoscenza delle coppie major. Nel forex trading, molto spesso, le occasioni migliori provengono da pair meno inflazionati e che hanno meno occhi puntati addosso.
In questa guida, dunque, vogliamo fare chiarezza su tutti gli aspetti connessi al trading del cambio fra USD e SEK.
Come vedremo, la corona svedese è una valuta molto particolare che, grazie alla relazione diretta con l’euro, si può prevedere più facilmente di molte altre.
Inoltre non mancheremo di parlare dei migliori broker per il trading di USD/SEK, come Plus500 (visita il sito ufficiale), che offrono condizioni di negoziazione particolarmente vantaggiose.
Le basi del trading su USD/SEK
Entriamo subito nel vivo del nostro argomento, cominciando dal quadro generale di questa coppia di monete.
Entrambe possono essere considerate valute rifugio, essendo stabili e direzionate con molta precisione dalle rispettive banche centrali.
Parlando di banche centrali, queste risultano particolarmente importanti in questa fase storica dell’economia americana e svedese.
La Federal Reserve, la banca centrale dei 50 Stati federati degli USA, sta applicando una politica di tagli regolari al tasso centrale di interessi.
Nel caso non sapessi di cosa si tratta, questo è il tasso al quale la banca centrale di una nazione presta denaro alle banche private, e determina molti aspetti dell’economia.
Quando una banca centrale taglia i suoi tassi di interesse, significa che l’economia nazionale ha bisogno di una “spinta” per poter continuare a crescere.
Il limite virtuale di questi tagli è lo zero, anche se in alcuni casi estremi è possibile applicare addirittura dei tassi negativi.
Lo stesso sta facendo anche la Sveriges Riksbank, ovvero la banca centrale svedese.
Entrambe le valute sono dunque stabili, ma riflettono l’andamento di due economie che per continuare a crescere hanno bisogno del supporto delle banche centrali.
La situazione sembra non cambiare ormai da anni, con qualcuno che si sta già preparando al momento in cui i tassi saranno prossimi allo zero e la recessione sarà quasi inevitabile.
Questo è molto importante da considerare all’interno delle nostre strategie di trading, perché la direzione di un trend nel Forex è determinata soprattutto da questi fattori macroeconomici.
Continuiamo però ad approfondire il discorso, tenendo separato il ruolo e l’andamento delle due valute. Per questa seconda parte, potrà esserti utile avere sotto mano i grafici di Trade.com (clicca qui per registrarti gratis).
Il ruolo del dollaro americano (USD)
Il dollaro americano è senza dubbio la valuta più “pesante” del cambio, essendo in generale quella più scambiata e rilevante a livello mondiale.
Gli scambi internazionali avvengono in dollari americani, la maggior parte delle materie prime è quotata in dollari americani, le principali azioni dei listini mondiali quotano una parte del proprio capitale a Wall Street e così via.
Ecco perché, se vuoi fare previsioni efficaci nel trading di USD/SEK, devi prima di tutto essere consapevole dell’andamento dell’economia americana e del dollaro.
A tal proposito, è interessante osservare come la valuta americana stia attraversando un periodo molto positivo, dovuto ad un andamento forte dell’economia sottostante.
Gli USA hanno ormai messo alle spalle da tempo la grande crisi finanziaria del 2008, tornando ben presto a crescere e recuperando tutto il terreno perso al tempo.
Per essere un’economia già ampiamente sviluppata, i tassi di crescita degli anni passati sono stati incredibili: mediamente ci siamo attestati al 3% negli ultimi 5 anni.
Ora, anche se con una velocità ridotta, l’economia americana continua a far segnare dati positivi e il dollaro ne beneficia. Non a caso il suo valore aumenta rispetto alla maggior parte delle valute.
Solo l’euro, con la sua inflazione molto ridotta, “resiste” all’avanzata del dollaro. La corona svedese, invece, perde terreno.
La cosa si evince ancora meglio dai principali dati macroeconomici americani:
- L’anno in corso dovrebbe chiudersi, secondo le previsioni della Federal Reserve, con un aumento del PIL di 2,2 punti percentuali;
- Il tasso di inflazione previsto per fine anno si attesta all’1,8%, con target al 2% per l’anno successivo (tasso considerato “ideale” in macroeconomia);
- Il tasso centrale di interesse applicato dalla Federal Reserve è dell’1,75%. Non alto, ma sicuramente più alto di quello di altre economie sviluppate come Svizzera, Europa e Giappone.
Per approfondire i dati macroeconomici USA, puoi utilizzare il calendario macroeconomico di Plus500 (vai al sito ufficiale del broker).
Il ruolo della corona svedese (SEK)
La corona svedese è una valuta particolare.
La Svezia, infatti, fa formalmente parte dell’Unione Europea e pertanto ci si aspetterebbe che la valuta nazionale fosse l’euro.
Già nel 1995 gli svedesi sono diventati europei a tutti gli effetti; tuttavia, lo hanno fatto mantenendo piena libertà decisionale in termini di politica economica.
Questo significa che la corona svedese è attualmente l’unica valuta ufficiale ed accettata in Svezia, e che non si prevede una transizione all’euro nel corso dei prossimi anni.
Al di là della questione europea, la Svezia cresce. Non al ritmo degli Stati Uniti, ma più della maggior parte delle altre economie UE. Specie più delle altre economie UE che hanno già un buon livello di sviluppo.
Il PIL pro capite è molto alto, e gli standard di vita svedesi altrettanto. Come le altre nazioni scandinave, la Svezia è un modello di riferimento per governi e banche centrali di tutto il mondo.
La corona svedese non può che riflettere il buonissimo stato di salute dell’economia nazionale, rivalutandosi contro la maggior parte delle altre valute.
Molto interessante, ad esempio, è confrontare l’andamento della corona contro l’euro. Se ti interessa, abbiamo anche una guida al trading EUR/SEK.
In ogni caso, questo tasso di crescita non è dovuto soltanto alla buona performance delle aziende svedesi e dell’economia locale.
La banca centrale svedese è grandissima complice di questa situazione, con dei tassi centrali che attualmente sono addirittura negativi.
Mentre molti svedesi si chiedono quanto possa persistere una situazione stabile con dei tassi negativi nei prestiti alle banche private, le conseguenze si notano già sull’inflazione.
E non è tutto qui: se una crisi dovesse colpire la Svezia in queste condizioni, la Sveriges Riksbank non avrebbe leva sui tassi da utilizzare per poter rilanciare il Paese.
Veniamo anche qui ai dati macroeconomici:
- Il PIL alla fine dell’anno dovrebbe far registrare un +1,6%;
- Il tasso di inflazione si attesta al 2,04%;
- Il tasso centrale di interessi è del -0,25%.
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Previsioni USD/SEK
Al momento, entrambe le economie dimostrano di essere in una fase di espansione.
Gli Stati Uniti, però, crescono di più e hanno un’inflazione minore; non solo, ma grazie ai tassi centrali più alti sono anche maggiormente in grado di far fronte ad un’eventuale crisi economica.
La posizione più forte dei dati macroeconomici americani, uniti alla grande dimensione dell’economia USA, ci forniscono gli elementi per fare la nostra previsione.
Come puoi notare dai grafici di Plus500 (registrati gratis qui), dal 2017 è in atto un trend rialzista di lungo termine su USD/SEK.
La nostra ipotesi è che questo trend possa continuare anche nei prossimi mesi, almeno fino a quando il quadro macroeconomico non sarà differente.
La Svezia, sfruttando la buona salute dell’economia, potrebbe optare per un rialzo dei tassi; in tal caso è probabile che osserveremmo una situazione diversa da quella attuale.
Allo stesso tempo, la Federal Reserve potrebbe continuare a tagliare i tassi di interesse e questo farebbe necessariamente aumentare il valore della corona svedese rispetto al dollaro.
Un altro fattore da tenere in considerazione è il tasso di crescita: alla fine del 2020, infatti, si prevede che la Svezia ritorni a crescere con più rapidità degli Stati Uniti.
Tante variabili in gioco, dunque, che continueremo ad osservare utilizzando il calendario economico di Plus500 (lo trovi qui) e i grafici delle nostre piattaforme di trading online.
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