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Guida al trading AUD/USD

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Di Antonio Possentini

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Il cambio tra dollaro australiano (AUD) e dollaro americano (USD), molto spesso viene sottovalutato dai trader.

Anche se può sembrare un pair minore, offre alcune ottime occasioni di trading grazie alla liquidità del mercato e ai trend netti di lungo termine.

Dal momento in cui gli Stati Uniti sono un partner commerciale fondamentale per l’Australia, c’è anche un notevole interesse della banca centrale australiana nel mantenere il cambio in una fascia favorevole.

guida al trading dollaro americano e dollaro australiano
Il dollaro americano e il dollaro australiano sono due valute stabili, che rispecchiano economie in crescita – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

Nel complesso, come vedremo in questa guida, per un trader che vuole elaborare delle strategie di trading online su questo cambio ci sono prospettive interessanti.

Avremo modo di parlarne in modo approfondito, ad avremo modo di interessarci anche dei migliori broker che possiamo utilizzare per fare trading su AUD/USD.

Scegliendo un servizio valido come eToro (scoprilo sul sito ufficiale del broker qui), infatti, possiamo approfittare di commissioni molto basse e di strumenti innovativi per rendere questo cambio ancora più interessante.

Le basi del trading AUD/USD

Il dollaro australiano è sicuramente una valuta meno rilevante del dollaro americano sullo scenario internazionale, ma è comunque piuttosto stabile.

L’economia australiana cresce ad un ritmo sostenuto, anche grazie alla colonizzazione interna del paese e ad un aumento della domanda domestica di prodotti di ogni genere.

Il vasto territorio australiano, adatto alle coltivazioni e all’allevamento, è anche molto ricco di minerali e materie prime.

Grazie a tutto questo, l’Australia ha una forte economia di esportazione e il dollaro australiano viene mantenuto basso dalla Bank of Australia proprio per favorire l’export.

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno lasciato ampiamente alle spalle la crisi finanziaria del 2009 e ora stanno dimostrando di essere ancora fortemente in crescita.

Il PIL americano cresce in modo importante, anche se con la minaccia di una battuta d’arresto nel medio termine. I listini azionari sono ai massimi storici.

Entrambe le valute, dunque, riflettono l’andamento di un momento positivo per le due economie nazionali.

Dietro a questa crescita bivalente, però, ci sono ragioni e prospettive future diverse. Ed è proprio da qui che nascono le opportunità per chi vere ogni cambio come un’occasione di Forex trading.

Questo emerge ancora meglio se utilizziamo i grafici di Plus500 (iscriviti gratis qui aprendo un conto pratica qui) per osservare la serie storica del cambio tra dollaro americano e australiano.

Ora, però, andiamo ancora più a fondo nell’argomento esaminando il ruolo delle singole valute all’interno del cambio.

Il ruolo del dollaro australiano

Il dollaro australiano è una valuta particolare, perché riflette l’andamento di un’economia stabile ma piuttosto piccola.

L’Australia, con la sua posizione defilata rispetto alle grandi potenze occidentali, vede i suoi partner commerciali soprattutto in Asia e nel resto dell’Oceania.

Rimane comunque un rapporto commerciale intenso tra Australia e Stati Uniti, dal quale nasce anche la necessità di mantenere il cambio in un regime conveniente per entrambe le nazioni.

Come sempre, dobbiamo ricordarci che una valuta riflette in modo ravvicinato l’economia della nazione che la utilizza. E l’economia Australiana ha il vento in poppa.

Negli ultimi anni, la fase di espansione economica mondiale ha toccato in modo particolare la grande isola oceanica:

  • La crescita del PIL prevista per l’anno in corso è del 2,7%, decisamente meglio degli Stati Uniti e pressoché di ogni altra nazione sviluppata;
  • L’inflazione, secondo la Reserve Bank of Australia (RBA), dovrebbe far segnare un +1,6%;
  • Il tasso centrale di interesse applicato dalla RBA nei prestiti alle banche private è dello 0,75% annuo.

Lo scenario economico è complessivamente molto positivo, ma la banca centrale australiana applica dei tassi pericolosamente vicini allo zero.

dollaro australiano

Probabilmente, se l’economia continuerà a versare in questo buono stato di salute, assisteremo ad un aumento dei tassi.

Nelle condizioni attuali, però, il rischio è che se una recessione dovesse colpire il paese ci sarebbe molta poca leva sui tassi da applicare per rimettere in moto le imprese.

Fino a che la fase di espansione è così forte e netta, comunque, questa rimane solo una preoccupazione abbastanza remota.

Puoi notare come lo stato attuale di salute dell’economia australiana abbia spinto in alto il dollaro nazionale: si nota molto bene sui grafici di eToro (li trovi sul sito ufficiale del broker).

Il ruolo del dollaro americano

Il dollaro americano, lo sappiamo, è la valuta più importante che ci sia a livello internazionale.

Il suo ruolo di mediazione negli scambi mondiali lo rende una valuta rifugio per eccellenza, nella quale molti investitori cercano riparo da un’eventuale recessione.

Ancora oggi, gli Stati Uniti sono il motore dell’economia mondiale dei paesi sviluppati.

I tanti detrattori degli USA, che immaginavano un declino della loro potenza dopo la crisi del 2008, hanno dovuto ricredersi.

La crescita americana è la più stabile tra le nazioni sviluppate, e nemmeno la guerra doganale con la Cina ha impensierito l’andamento dell’economia nazionale.

Chi ha investito sui listini Dow Jones e S&P500 ha realizzato profitti importanti negli ultimi anni, con un valore quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni.

Anche la presidenza di Trump non ha intaccato la crescita, come molti prevedevano prima del suo insediamento.

Che sia per le sue politiche o per il semplice buono stato dell’economia reale, i dati macroeconomici raccontano una situazione estremamente positiva:

  • La crescita del PIL per la fine dell’anno in corso, secondo le previsioni della Federal Reserve, sarà del 2,2% con un outlook di +1,8% per il prossimo anno;
  • Il tasso di inflazione, anno su anno, segna un +1,8%;
  • Il tasso di interesse applicato dalla Fed è dell’1,75% annuo, nettamente tra i più alti delle economie sviluppate;
  • I dati sull’occupazione hanno registrato nuovi record negli ultimi due anni.
dollaro americano guida al trading
Previsioni dei principali indicatori economici americani nel 2019 – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

E non finisce qui. Una volta che giungeremo alla fine della disputa commerciale con la Cina, probabilmente assisteremo ad un ulteriore rilancio di questi dati.

Per quanto l’economia australiana navighi in buone acque, al momento è molto difficile tenere il passo degli States. E si vede anche nel grafico di AUD/USD.

Per scoprire di più sui dati macroeconomici americani, puoi usare il calendario economico di Plus500 (visita il sito ufficiale a questo indirizzo).

Previsioni AUD/USD

Per il prossimo futuro, è prevedibile che il dollaro americano continui a guadagnare terreno sul dollaro australiano.

Ci aspettiamo un trend ribassista di lungo termine, trainato dai fattori economici che abbiamo analizzato fino a questo momento.

Andando ad esaminare i fondamentali della macroeconomia, infatti:

  • La crescita americana è solo leggermente inferiore a quella australiana in percentuale, ma è decisamente maggiore in valore assoluto;
  • Il tasso di interesse della Federal Reserve statunitense è decisamente più alto di quello applicato dalla RBA australiana;
  • L’inflazione americana è nettamente inferiore a quella australiana, e quindi l’USD mantiene di più il suo valore nel tempo.

Chiaramente questi fattori potrebbero cambiare nel corso del tempo.

Ad esempio, è possibile che la RBA decida di aumentare i tassi centrali di interesse per mettere un cuscino tra l’economia australiana e un’eventuale crisi.

In questo caso, la crescita rallenterebbe ma l’inflazione subirebbe una drastica battuta d’arresto. In un’evenienza del genere, il dollaro australiano potrebbe aumentare il suo valore di parecchio.

Un altro scenario possibile è un taglio dei tassi di interesse americani. Più che una possibilità è una certezza, anche se rimane da capire quando e quanto avverrà.

Nel corso degli ultimi anni, infatti, la Fed ha cercato in tutti i modi di sostenere l’economia reale tagliando i tassi centrali e lo farà ancora.

Sicuramente noi ci faremo trovare pronti, con il nostro account su eToro (aprine uno gratis da qui – conto pratica incluso) per cogliere tutte queste opportunità.

Migliori broker AUD/USD

Nell’ultima parte di questa guida vogliamo dare spazio ai broker migliori per negoziare il cambio tra dollaro australiano e dollaro americano.

Come spesso accade, la scelta del broker è molto importante per ottenere buoni risultati nelle nostre operazioni di trading.

Quando parliamo del pair AUD/USD, poi, molti broker approfittano della scarsa visibilità del cambio e della sua prevedibilità per applicare commissioni molto alte.

Noi di MigliorBrokerForex.net vogliamo consigliarti due broker che, a fronte della nostra analisi, si rivelano particolarmente validi in base a:

  • Sicurezza e autorizzazione Consob;
  • Commissioni di negoziazione;
  • Offerta di materiale formativo;
  • Innovazione;
  • Qualità e facilità di utilizzo della piattaforma di trading online.

Ecco i due broker che abbiamo scelto per te, presentati singolarmente con i loro punti di forza principali.

1 – eToro

eToro (visita il sito ufficiale della piattaforma qui) è senza dubbio il broker più amato dai trader professionali italiani negli ultimi cinque anni.

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eToro per trading AUD/USD

Il motivo è molto semplice:

Grazie al social trading, tutti gli utenti possono copiare in automatico degli speculatori più esperti.

Questo significa che puoi trovare dei trader già profittevoli nel trading di AUD/USD, e chiedere ad eToro di usare una parte del tuo capitale per copiare esattamente le loro mosse.

2 – Plus500

Plus500 (vai al sito del broker) ha fatto la storia del trading in Italia, diventando verso la metà degli anni 2000 il primo servizio usato in massa per fare trading in tutta Europa.

Plus500 trading su AUD/USD
Plus500 per trading AD/USD

Ancora oggi, il marchio nato a Cipro e poi autorizzato da Consob ad operare in Italia è un’icona del settore.

La sua offerta si distingue soprattutto per una grande varietà di strumenti finanziari, che comprendono ovviamente i principali cambi Forex come AUD/USD.

Anche su questi cambi minori, Plus500 (registrati gratis qui) offre commissioni molto basse, che lo rendono la scelta più conveniente sul profilo dei costi.

Per scoprire tutti gli altri vantaggi di questo broker, non dimenticarti di leggere la nostra recensione completa di Plus500.

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