Investire nel forex richiede una predisposizione del trader al continuo aggiornamento circa i più importanti dati macroeconomici, che possono influenzare la crescita o meno di un paese e colpire anche le valute con un diverso valore nel tempo. Inoltre il trader deve essere sempre attento a non focalizzare la propria attenzione sempre sulle stesse operazioni e alternare investimenti anche con più coppie valutarie. Come? Evitando errori comuni del forex e differenziando il proprio portafoglio di investimenti valutari.
Dall’evitare gli errori comuni al cogliere le principali opportunità del forex
Un investimento sul forex è sempre possibile e comporta una valutazione di più elementi per incidere verso maggiori profitti nel tempo, con un’analisi continua sia delle valute coinvolte e sia delle capacità di gestire più posizione del trader. Uno degli errori comuni da evitare nel forex, infatti, è quello di focalizzare la propria attenzione solo in investimenti con euro e dollaro, poiché considerate monete forti e con maggiori possibilità di controllo dei principali dati economici. Non è una strategia sbagliata, ma ridurre il forex solo a tali operazioni rischia di far perdere di vista quelli che sono i principali vantaggi: investimenti in ogni momento della giornata e sui mercati di ogni paese. Vale a dire che sono molteplici le opportunità di profitto nel forex che il trader non deve assolutamente farsi sfuggire, predisponendo una attività di trading attiva e che punti a:
- Analisi continua dei principali dati macroeconomici
- Differenziazione del proprio portafoglio di investimento valutario
- Analisi continua dei principali dati macroeconomici
Nel momento in cui il trader decide di investire su una valuta, deve innanzitutto passare da una analisi generica dei dati macroeconomici dei principali mercati, ad una analisi più specifica del paese coinvolto. L’Italia ad esempio è un membro dell’Unione Europea e la sua economia viene analizzata sia come singolo paese e sia come parte della comunità Europea, con influenze che saranno più forti nel singolo paese e più ripartiti in ambito Europeo. Tra i principali dati che rientrano in tale ottica, un ruolo centrale è svolto dall’inflazione, ossia da un aumento prolungato nel tempo dei prezzi medi del paese e che può generare due effetti:
- Un calo del potere di acquisto dell’Euro, nel caso di aumento dell’inflazione
- Un aumento del potere di acquisto dell’Euro, nel caso di diminuzione dell’inflazione
Tale situazione deve essere quindi conosciuta dal trader, per definire gli investimenti da realizzare e se continuare a puntare su operazioni che coinvolgono l’Euro o se spostare la propria attenzione ad altre valute.
Differenziazione del proprio portafoglio di investimenti valutari
La differenziazione del proprio portafoglio di investimenti valutari, invece, entra in gioco soprattutto per rafforzare le opportunità presenti nel forex e per garantire anche una maggiore protezione del capitale. Se da un lato infatti il trader deve essere attivo sulle analisi di mercato e restringere il campo sui dati relativi al paese con il quale intendere concludere le operazioni, deve considerare che il mercato è in continuo aggiornamento e non sempre è facile cogliere al volo ogni opportunità sulle valute di un paese. Di conseguenza un trader che affianca più operazioni nel forex, con investimenti su più valute, avrà maggiori benefici in termini di ritorni economici nel tempo. I broker, inoltre, presentano risorse operative che possono favorire tantissimo tale obiettivo e garantire una gestione in contemporanea di analisi generiche e specifiche sulle valute.
Ad esempio un calendario economico può essere utile per impostare le migliori strategie, sulla base di analisi generiche sulle principali valute del forex e sui dati macroeconomici più rilevanti (come l’inflazione) mentre le strategie sull’analisi fondamentale, possono essere utilizzate per conoscere eventi più specifici di un paese e differenziare il proprio portafoglio valutario.
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