Per chi inizia a fare trading online, è assolutamente necessario cercare di darsi una prospettiva e capire cosa si voglia fare da grande. Cosa vuol dire? Per capirlo meglio occorre partire proprio dai mercati.
Come si sa, sui mercati finanziari si possono trattare molti asset: trading di azioni, indici, materie prime, forex e molto altro.
Ognuno di questi asset può a sua volta essere oggetto di particolari strategie ed essere studiato applicando l’analisi tecnica o quella fondamentale (o magari entrambe).
Ne deriva che anche i trader possono essere di vario genere. Ci sarà quello che preferirà puntare su operazioni intraday (ovvero spalmate su più giorni) e quello che invece preferisce la rapidità delle operazioni a breve o brevissimo termine.
Prima di andare nel dettaglio della nota tecnica dello scalping, diamo uno sguardo alla seguente tabella comparativa.
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Si tratta con tutta evidenza di due modi di commerciare molto diversi, se non addirittura opposti.
La cosa importante è che in un caso o nell’altro l’investitore abbia capito cosa fare e si sia dotato degli strumenti adatti per non soccombere alle turbolenze dei mercati.
Il primo di questi strumenti non può che essere un broker affidabile, come ad esempio FP Markets (qui per il sito ufficiale del broker), uno dei migliori in attività.
Un altro broker di assoluto valore che permette lo scalping è FP Markets (approfondisci qui l’argomento).
Una volta che si sia decisa la piattaforma si può iniziare a pensare alla strategia e alle tecniche da utilizzare.
Magari a partire dallo scalping, una delle più usate e interessanti in assoluto, che però va conosciuta nel dettaglio, prima di poter essere usata.
Ove utilizzata impropriamente, può infatti tramutarsi in un vero e proprio boomerang.
Che cos’è lo scalping?
Nel trading online, lo scalping rappresenta una strategia tesa ad aprire e chiudere posizioni nel giro di pochi minuti.
Di solito il campo privilegiato per questo tipo di operazioni è quello azionario, dei titoli di Stato o sulle coppie di monete principali, con poste in palio abbastanza limitate.
Naturalmente si può adottare una tecnica di questo genere su qualsiasi tipo di asset, ma va sottolineato come sugli strumenti meno liquidi si presenti il rischio di andare incontro al cosiddetto slippage, ovvero allo slittamento del prezzo anelato causato da una temporanea mancanza di liquidità sul mercato.
Lo scalper ha come preciso obiettivo quello di limitare al massimo le perdite e dotarsi di un sistema in cui le probabilità di guadagno superino il 50%.
Per farlo apre e chiude un gran numero di posizioni in archi di tempo molto ristretti.
Proprio per questo motivo, le commissioni non vengono corrisposte su base percentuale, ma sono fisse, nell’ordine di pochi Pips, solitamente tra 2 e 4.
Inoltre il logico corollario a tutto ciò è l’utilizzo delle leva finanziaria, proprio nell’intento di fare abbassare l’incidenza della commissione da corrispondere.
Chi utilizza questa tecnica è solito collezionare un gran numero di operazioni nello stesso giorno, che in alcuni casi possono arrivare a più di 200. Per farlo sono soliti utilizzare dei segnalatori di tendenza, ovvero gli Expert Advisor (EA).
Le tecniche di scalping più usate
Tra le tecniche di scalping più utilizzate dai trader professionisti, c’è quella di entrare in controtendenza.
Una operazione di questo genere si basa sul fatto che solitamente il rimbalzo più favorevole è quello che avviene sui supporti o sotto le resistenze (anche ove esse siano di breve periodo).
Di conseguenza, basta quindi tracciare delle linee per un riferimento maggiore, acquistare sui supporti e vendere sulle resistenze. In quei punti, superati o meno che siano, il prezzo tende a cedere qualche Pip, fondamentale per assicurare il profitto dello scalper.
Altro metodo per lo scalping è poi quello che prevede l’utilizzazione delle bande di Bollinger (settate a 20 periodi con una deviazione standard di 2) in modo da aumentare la possibilità di intercettare l’arrivo del prezzo ad un massimo relativo e il suo rimbalzo.
In tale ottica va ricordato che l’andamento di un dato strumento finanziario può cambiare direzione una volta che siano state toccate o superate le bande di Bollinger, le quali non devono però essere troppo inclinate.
Ne consegue che ove il prezzo vada a toccare e superare la banda inferiore non inclinata verso il basso, potrebbe presto dare luogo ad una risalita. Mentre nel caso in cui il prezzo tocchi e superi la banda superiore non inclinata verso l’alto tenderà a scendere di nuovo.
Va poi ricordato che per fare scalping su un trend, si può utilizzare in concorso con le bande di Bollinger anche una media mobile semplice a 14 o 15 periodi.
Nel caso in cui il prezzo abbia una direzione ben precisa con un trend abbastanza accentuato, tenderà a rimbalzare sulla media mobile inclinata verso la direzione del trend.
L’apertura dell’operazione deve quindi avere luogo sulla media mobile con un target di pochi punti o protraendola sino alla banda di Bollinger.
Un esempio pratico: le barre Inside e Outside
Una possibile strategia di scalping è quella che prevede l’utilizzo delle candele Inside e Outside. Si tratta di una strategia da applicare ai mercati valutari, tale da prevedere la sola analisi grafica del prezzo, senza l’ausilio di alcun indicatore tecnico.
La tecnica, prevede l’individuazione grafica di barre “Inside” e “Outside”: le prime sono candele che hanno i prezzi di apertura e di chiusura compresi nel range di quella Outside, ovvero la prima candela con range (massimi e minimi) la quale va ad agglomerare i prezzi di apertura e chiusura di quelle successive
Una volta che si sarà presentata una candela Inside, sarà possibile anche procedere al riconoscimento di quella Outside.
A questo punto occorre attendere il breakout in direzione del trend per poter assumere la posizione Long sul mercato.
Quindi:
- occorre attendere il chiaro trend rialzista;
- occorre attendere la formazione della candela Inside e relativa Outside;
- occorre aprire una posizione Long sulla rottura del massimo della candela Outside.
Nell’immagine soprastante possiamo vedere come la candela contornata in azzurro (Outside), sia seguita da quattro candele Inside con i prezzi di chiusura e apertura che sono compresi nel range della candela Outside.
In pratica la posizione Long andrà aperta una volta che il prezzo abbia rotto al rialzo il massimo della candela Ouside, ovvero la linea in blu posta in alto.
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Lo scalping è adatto ai principianti?
Lo scalping è uno stile operativo orientato a catturare le micro-oscillazioni fatte registrare dai prezzi nel corso di una giornata. Un metodo che fa quindi della velocità il suo tratto distintivo più accentuato.
Il trader che scelga una modalità di questo genere, deve riuscire a operare con grande lucidità, in quanto deve assumere decisioni in un arco di tempo molto limitato.
Sbagliare una decisione per la stanchezza psicologica apre la strada a implicazioni negative che potrebbero dilatarsi in maniera rovinosa.
Si tratta perciò di una capacità non alla portata di tutti e, in particolare, tale da rendere assolutamente sconsigliabile lo scalping per chi abbia iniziato da poco ad investire nel trading online.
Questo perché proprio chi abbia esordito da poco sui mercati potrebbe dare vita ad un errore dalle conseguenze disastrose, ad esempio mutando strategia in corso d’opera. Una cosa da evitare assolutamente, così come il tenere una posizione troppo a lungo dimenticandosi del fattore rapidità.
La necessità della leva finanziaria
Proprio per le particolari modalità che lo distinguono, lo scalping presuppone o una disponibilità larga, nell’ordine di migliaia di euro, oppure l’impiego della leva finanziaria.
Per poter guadagnare poche decine di euro occorre investire importi elevati, che vengono spesso reperiti dai piccoli trader per mezzo del leverage.
Si tratta quindi di un modo di operare estremamente rischioso. Come è noto, infatti, la leva finanziaria non amplifica soltanto i guadagni, ma anche le eventuali perdite.
La necessità di scegliere al meglio la piattaforma
Proprio il fatto di operare con margini di guadagno estremamente limitati, si porta con sé un’altra necessità del tutto evidente, quella di trovare una piattaforma conveniente.
Gli stessi scalper sanno che una modalità di investimento simile può a volte comportare la necessità di guadagnare in modo da poter sostenere il costo fisso rappresentato dall’accesso al mercato.
Quindi sarebbe opportuno capire quale possa essere il broker giusto per poter fare scalping, in modo da ottimizzare i propri investimenti.
Tra le piattaforme di trading online che possono fare al caso di chi intenda operare in tal modo, va indicata anche Avatrade (vai qui per il suo sito ufficiale), altro broker che ormai da tempo si segnala per i suoi standard elevatissimi.
Quali sono le coppie di valute ideali per lo scalping?
Come abbiamo già ricordato, uno dei segmenti di mercato più praticati dagli scalper è quello rappresentato dalle valute.
Occorre quindi individuare le coppie più trafficate, che sono caratterizzate dagli spread più bassi. Esse sono:
- euro-dollaro (EUR/USD);
- dollaro-yen (USD/JPY);
- euro-yen (EUR/JPY);
- sterlina-dollaro (GBP/USD).
L’importanza del Money Management nello scalping
Da quanto detto sinora, non dovrebbe risultare sorprendente il fatto che nello scalping è molto importante dare vita ad un Money Management estremamente scrupoloso.
Considerato come la gran parte delle operazioni intessute con questa tecnica abbiano come orizzonte un guadagno minimo, sbagliarne alcune può diventare esiziale.
Occorre quindi approntare uno stop loss in grado di non pregiudicare il risultato delle operazioni successive.
Proprio questo è il motivo per il quale take profit e stop loss devono rimanere vicini al prezzo, ponendosi alla stregua di punto di riferimento dei livelli dell’indicatore utilizzato (media mobile, Bollinger o stocastico), ovvero tali da rappresentare il limite al di là del quale si realizza il guadagno o si accetta la perdita.
E’ meglio esercitarsi con una versione demo
Proprio in considerazione delle difficoltà presentate dallo scalping, prima di rivolgersi a questa tecnica sarebbe il caso di saggiare le proprie strategie e attitudini con una versione demo per fare trading online.
Si tratta di quella particolare modalità simulata che non prevede l’impiego di soldi reali, permettendo al contempo di capire quale sia la situazione da attendersi.
Se solitamente è consigliata ai trader alle prime armi, anche chi abbia già iniziato da tempo a commerciare, ma non abbia mai fatto scalping, dovrebbe prenderla in considerazione.
Allo stesso tempo i risultati che dovessero sortirne dovrebbero essere presi con le classiche molle.
Se è vero che il fattore stress è micidiale nello scalping, la versione demo, in cui esso viene attutito, può indurre una pericolosa sensazione di sicurezza. Possiamo anzi dire che prendere per oro colato il responso di una demo nello scalping può rivelarsi un errore clamoroso.
Vantaggi e svantaggi dello scalping
I vantaggi dello scalping sono a questo punto chiari e possono essere sintetizzati nei seguenti punti:
- riduzione del rischio di forti oscillazioni del prezzo;
- libertà operativa all’interno di una giornata di contrattazioni;
- costante monitoraggio dei risultati ottenuti.
I principali svantaggi dello scalping possono invece essere considerati:
- l’elevato livello di stress causato dal gran numero di operazioni e dai tempi ridotti in cui devono essere portate a termine;
- la necessità di impiegare archi temporali molto lunghi al fine di ottenere risultati rilevanti.
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Conclusioni
Chi abbia voglia di mettere alla prova le sue abilità di trader, può senz’altro provare lo scalping.
In effetti si tratta di una strategia adatta agli investitori di lungo corso, non certo a quelli che invece hanno appena iniziato ad investire nel trading online.
Per farlo, però, è necessaria una disamina preliminare delle proprie attitudini. Se si dispone di un sistema nervoso a prova di bomba, in grado di resistere all’emozione del momento, si può effettivamente pensare di poter fare scalping, altrimenti è meglio stare lontano da questa particolare modalità.
Prima di iniziare è poi necessario capire che lo scalping si compone di tante piccole operazioni da ultimare in tempi molto ristretti, nell’arco di pochi minuti o addirittura secondi. Il guadagno che ne consegue è spesso irrisorio e quindi diventa fondamentale la scelta del broker di trading giusto.
Per broker giusto si intende quello che è in grado di stabilire commissioni più basse possibili, tali da non mangiarsi l’eventuale guadagno, vanificando in partenza l’operazione.
I brokers maggiormente consigliati per l’utilizzo dello scalping sono:
Su tutti i brokers consigliati in questa strategia è possibile aprire un conto demo per fare pratica in modo gratuito, e si può provvedere all’apertura ( non obbligata ! ) di un conto reale effettuando un versamento iniziale di soli 100€.