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Investimenti postali: sono davvero così convenienti?

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Di Ivano Sabbioni

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Gli investimenti postali non sono una realtà soltanto del passato. Ma sono sempre più presenti, anche tra chi forse si troverebbe meglio servito dai broker CFD che offrono la possibilità di accedere ai mercati di investimento reali.

Nella guida di oggi ci occuperemo proprio di questo, ovvero di verificare, per i nostri lettori, se gli investimenti postali siano convenienti o meno e se invece ci sia, per piccoli, medi o grandi risparmiatori, qualcosa di meglio!

Magari nel mondo del trading online, un mondo dove anche i più piccoli oggi possono dire la loro, anche grazie a quanto viene offerto da broker ritagliati proprio per le loro esigenze.

cosa sono gli investimenti postali? sono davvero così convenienti?
Il Libretto Postale, anche se digitale, continua ad essere molto diffuso

Vediamo insieme quali sono i prodotti postali che possono funzionare da investimenti e vediamo inoltre se ci siano o meno gli estremi per cominciare o continuare ad investire con questo tipo di intermediario.

Lo faremo, come sempre, tenendo conto di tutti gli aspetti che riguardano gli investimenti in questione, con l’imparzialità che ci contraddistingue da sempre.

Sempre al servizio di chi ci segue e vuole saperne di più sui migliori metodi per fare trading online.

NOTA: per avere una comparazione rispetto ai prodotti postali, ti consigliamo di aprire subito una demo gratis con FP Markets, un broker di grandissima qualità, di quelli che ti permette di accedere davvero a tutti i migliori mercati del mondo.

Di cosa parleremo in questa guida sugli investimenti postali?

Ci sono tanti, anzi tantissimi argomenti che dovremo appunto analizzare per avere contezza di quello che avviene, a 360°, dalle parti di Poste Italiane e riguardo i suoi investimenti.

  • Libretto postale: oggi è multiforme e non è più quel pezzo di carta pieno di scritte tanto caro ai nostri nonni. Si è digitalizzato, ma questo non vuol dire necessariamente che sia più conveniente.
  • Buoni fruttiferi postali: anche questi strumenti si sono rinnovati, anzi, moltiplicati, anche se pure qui la convenienza non è assolutamente certa.
  • Fondi comuni: ne vengono proposti tanti da Poste Italiane, anche se pochissimi sono autoctoni. Anzi, siamo davanti a dei prodotti spesso venduti conto terzi.
  • Prodotti assicurativi: non sono assicurazioni vere e proprie, ma come nel caso delle banche, siamo davanti a prodotti che sono a tutti gli effetti di investimento. Convengono oppure no?
  • Piani di accumulo: anche Poste Italiane non poteva esimersi da quanto viene offerto ormai da ogni tipo di banca. Ma i PAC di Poste Italiane sono davvero convenienti?

Dovremo ovviamente avere dei benchmark, dei punti di riferimento contro i quali paragonare appunto i prodotti proposti da Poste.

Come tutti gli investimenti che vengono offerti da broker solidi come eToro (qui per una demo gratis), broker di grandissima qualità che oggi è uno dei preferiti proprio da chi vuole investire in modo intelligente.

Il libretto postale: rendimenti a zero e nessun tipo di vantaggio

Il libretto postale è uno dei prodotti di risparmio che hanno accompagnato la storia del nostro Paese. Era per moltissimi praticamente l’unico modo di investire, proprio perché di banche, soprattuto fuori dalle città, se ne vedevano poche, mentre le Poste erano ovunque.

E questo è rimasto un po’ un riflesso condizionato per gli italiani, che hanno sempre pensato appunto che ci fosse del buono nei libretti postali, anche oggi, quando i rendimenti scarsi sono sotto gli occhi di tutti.

Noi vogliamo vederci chiaro e per questo parleremo dei pro e dei contro dei libretti postali, sia secondo quello che Poste racconta ai suoi clienti, sia secondo invece quello che abbiamo scoperto noi con le nostre indagini e i nostri approfondimenti.

I vantaggi, supposti o reali del libretto postale sarebbero i seguenti:

  • Facilità: perché non bisogna essere dei maghi della finanza per capire come funzionano questo tipo di prodotti. Basta versare denaro e vedersi riconosciuti gli interessi;
  • Diffusione uffici postali: sono praticamente ovunque, anche nelle località più remote del nostro Paese ed è dunque facile avere un referente se si dovessero avere problemi;

Sono entrambi dei lati positivi veri, nel senso che non sono frutto di volgari inganni.

Vale però la pena sottolineare il fatto che oggi con il trading online non c’è più bisogno di andare in Posta o andare in banca per investire. Puoi aprire il computer, provvedere all’apertura di un conto demo con Capital.com e cominciare a fare trading senza problemi con qualunque tipo di prodotto finanziario, inclusi quelli semplici tanto quanto i libretti postali.

Ci sono però diversi contro che dovresti tenere in debita considerazione se vuoi andare a scegliere questo tipo di strumento.

  • Interessi zero, o meglio, 0,01% lordo. Il che vuol dire che su quello che maturerai finirai per pagarci anche il 26% di tasse. Siamo di fronte alla follia, perché a queste condizioni diventa ovviamente molto più vantaggioso lasciare il denaro sotto il proverbiale materasso.

Davanti a queste condizioni può davvero avere senso andare ad investire su questo tipo di prodotto?

Secondo noi assolutamente no, soprattutto oggi che appunto, con un computer o con uno smartphone, possiamo facilmente andare ad investire su tutti i mercati nazionali e internazionali.

Anche in questo caso una demo come quella di FP Markets si traduce nella possibilità di poter comprendere di cosa stiamo parlando.

No, non conviene investire nei libretti postali

Che siano digitali o meno, che siano moderni o ereditati dai nonni, i libretti postali sono un sistema di investimento assolutamente poco invitante.

  • Interessi: allo 0,01% lordo stiamo praticamente prendendo niente. Tanto vale lasciarli in banca;
  • Sicurezza: tutti credono che Poste Italiane sia infallibile, ma in realtà ha lo stesso livello di rischiosità degli strumenti emessi dalla Repubblica Italiana. E le obbligazioni della Repubblica Italiana viaggiano su tassi di interesse molto, molto più alti.

Siamo certi del fatto che chiunque ci sta leggendo possa trovare soluzioni migliori da qualunque tipo di broker CFD. Come anche FP Markets (qui per una demo gratis), altro broker che garantisce accesso a tutti i migliori mercati del mondo.

Per chi vuole saperne di più: la nostra guida approfondita ai libretti postali

Buoni fruttiferi postali: il secondo gruppo di investimenti postali per famiglie e per chi vuole correre bassi rischi

Ovviamente non ci sono soltanto i libretti postali tra i prodotti che vengono offerti da Poste Italiane. Anche volendo rimanere soltanto in ambito “investimenti sicuri” non potremmo che parlare anche dei buoni fruttiferi postali.

Anche questi sono stati letteralmente un pezzo di storia d’Italia: si regalavano ai nipoti, si utilizzavano per mettere da parte il denaro anche su scadenze relativamente lunghe e sono ancora tantissime le famiglie italiane che conservano una parte considerevole del loro patrimonio in questo tipo di strumenti.

conviene o meno investire in buoni fruttiferi postali?
Ogni sede di Poste Italiane andrebbe trattata a tutti gli effetti come una banca

Ma ancora una volta, verrebbe da dire… come ogni volta, gli strumenti postali si rivelano molto meno prestanti, convenienti e sicuri rispetto a quanto oggi potrebbe essere offerto dal mercato.

Poste Italiane continua però a puntare molto, anzi moltissimo in questo tipo di strumenti, strumenti che, a detta loro, avrebbero degli innegabili vantaggi anche rispetto a strumenti “analoghi” come le obbligazioni statali.

  • Sono garantiti dallo Stato italiano: il che per molti sembrerà un vantaggio, ma per chi è abituato ad investire sui mercati internazionali, sa bene di quanto (poco) valga questa garanzia. Anche le obbligazioni italiane sono garantite… dallo Stato italiano e pertanto sicure in modo identico ai buoni fruttiferi;
  • Zero costi: ed è vero, perché non sono presenti dei costi di sottoscrizione, di incasso e rimborso. In realtà ci sono costi fiscali, ovviamente, ma questo non dipende da Poste. Vale la pena ancora una volta però sottolineare come con i migliori broker oggi si può fare trading a zero costi fissi, come con eToro e dunque abbattere questo problema anche rivolgendosi altrove;
  • Fiscalità agevolata: perché per qualche oscuro motivo, questi prodotti sono tassati al 12,5% invece che al 26% come gli alti prodotti finanziari. È un vantaggio? Sicuramente sì, anche se ovviamente non può essere soltanto in virtù di questo che possiamo scegliere di investire con i buoni fruttiferi.

Leggendo i vantaggi che sono inseriti da Poste Italiane praticamente su tutto il materiale promozionale dei buoni fruttiferi, ci si potrebbe quasi cascare. E invece dobbiamo ricordarci appunto che c’è sicuramente di più che bisogna sapere su questo tipo di prodotti.

Tra i contro non possiamo che citare:

  • Rendimenti bassi su tutta la gamma di prodotti. E parliamo di rendimenti bassi anche rispetto al rischio, comunque basso, che questi prodotti rappresentano;
  • Vincoli: perché i buoni fruttiferi delle tipologie che rendono qualcosa, sono ovviamente vincolati. Si può in genere ottenere indietro il denaro in qualunque momento, ma si deve rinunciare agli interessi maturati;
  • Complicati: oggi scegliere nel bouquet di prodotti della categoria buono fruttifero non è facile, e senza leggersi centinaia di pagine di prospetti informativi difficilmente se ne esce.

Qui però trovi la nostra guida completa ai buoni fruttiferi postali, per saperne ovviamente di più su questo tipo di prodotti e per capire, in autonomia, perché non sono convenienti.

Soprattutto oggi, quando broker come FP Markets ti permettono di investire al top da casa, senza costi alti e soprattutto puntando a quei mercati che possono davvero fare la differenza per il nostro portafoglio e per il nostro patrimonio.

Il “Risparmio Garantito” di Poste Italiane

Abbiamo usato le virgolette, che sempre andrebbero utilizzate quando qualcuno prova a venderci un prodotto di risparmio garantito.

Perché è una formula che, se la legge si occupasse davvero di rendere i mercati finanziari limpidi e trasparenti per i risparmiatori, dovrebbe essere bandita.

Seguiteci un attimo, perché non stiamo ovviamente dicendo che i prodotti “garantiti” siano una cattiva cosa. Stiamo dicendo che questi prodotti garantiti sono ai limiti della delinquenza.

Sembrerà a molti un’opinione molto dura – e probabilmente lo è – ma è quanto ci sentiamo di dire, in assoluta trasparenza, ai nostri lettori.

Perché tutti i prodotti garantiti oggi sul mercato, compresi quelli di Poste Italiane, sono garantiti al netto delle spese.

Che vuol dire? Vuol dire che l’unica cosa che c’è di garantito sono i loro guadagni.

I prodotti garantiti di risparmio di Poste Italiane, come tutti gli altri che abbiamo avuto modo di analizzare nel corso della ormai nostra lunghissima carriera, sono prodotti che:

  • Hanno costi altissimi, che vanno a ripercuotersi in modo molto consistente sulla quota capitale. Mentre oggi da casa puoi investire a zero commissioni con Capital.com o con tanti altri broker CFD di grande qualità, di quelli che possono offrirti il top in termini di accesso ai mercati;
  • Hanno gestioni molto dubbie: perché a fronte di sedicenti esperti della gestione, hanno performance uguali o peggiori a quelle medie di mercato;
  • Sono prodotti poco liquidi: nel senso che liberarsene può diventare un vero incubo di penali, rinuncia a eventuali interessi, etc.

Siamo dunque davanti a dei prodotti disastro, di quelli che dovrebbero essere sempre evitati da chi tiene a cuore il proprio capitale e i propri potenziali guadagni.

La verità è sempre la stessa. Oggi chi vuole ottenere il meglio dai mercati, dovrebbe preoccuparsi di gestire in prima persona il proprio portafoglio. E di farlo con broker come FP Markets (qui per testarlo in demo). Broker di grande qualità che permettono davvero a tutti di investire sui migliori mercati in circolazione.

Mercati che offrono davvero a tutti la possibilità di investire intelligentemente e di proteggersi non con garanzie finte, ma con l’intelligenza della diversificazione.

Per approfondimenti, consulta la nostra guida: Risparmio garantito di Poste Italiane, conviene? Opinioni e alternative

I prodotti Piano di Accumulo di Poste Italiane

Nella nostra breve analisi e digressione sui prodotti che vengono offerti da Poste Italiane nel settore investimenti, non possiamo che parlare anche dei Piani di Accumulo, resi particolarmente popolari sia dalle banche sia da Poste negli ultimi anni.

Negli ultimi anni abbiamo detto, perché da quando qualcuno, finalmente, si sta iniziando ad accorgere di quello che sono nei fatti, sono sempre meno quelli che ne rimangono attratti.

I piani di accumulo sono una delle follie, sostenute dallo Stato, del risparmio degli ultimi anni. Fiscalità agevolata, per prodotti che altro non sono che dei piani di investimento in fondi assicurativi.

E quindi strumenti rischiosi, e poco garantiti, perché anche quando lo sono, lo sono al netto delle spese.

Abbiamo già scritto diverse cose sui fondi assicurativi e sul perché dovremmo starne alla larga. Anche quando sono targati Poste Italiane.

Continuiamo a preferire quanto viene offerto da broker trasparenti come eToro (che qui ti permette di copiare i migliori investitori sulla sua piattaforma), broker di grande qualità che permette davvero di tutelare il tuo capitale, perché ti garantisce accesso ai migliori mercati del mondo.

Perché non conviene investire in Piani di Accumulo

Perché ancora una volta, l’unico che sarà capace di accumulare qualcosa è il gestore.

Pagare quelle commissioni, anche con il vantaggio di poter “accumulare” capitale sul medio e lungo periodo non è conveniente. Basterebbe una banalissima calcolatrice, anche se qualcuno purtroppo finirà per accorgersene soltanto tra qualche anno, quando comincerà a riscuotere capitali molto, molto più bassi rispetto a quelli che si erano effettivamente investiti.

Mentre scegliendo un broker che permette a tutti di arrivare sui mercati, si ha il proprio capitale sempre sotto gli occhi. E possiamo chiaramente renderci conto di quanto spendiamo di commissioni, di quanto stiamo guadagnando o perdendo.

Sempre con l’enorme vantaggio di poterlo fare da soli, proprio perché con broker come FP Markets (qui per testarlo in demo) diventi tu l’artefice del tuo futuro finanziario.

Per approfondimenti, consulta la nostra guida: Piani di accumulo di Poste Italiane, convengono? Opinioni e alternative

Oggi in generale non conviene investire in Posta

Non abbiamo dei pregiudizi nei confronti di Poste Italiane, se non quelli generici che nutriamo nei confronti dei prodotti bancari nella loro generalità.

Perché appunto tutti i prodotti che oggi offrono le banche (e Poste Italiane dovrebbe essere considerata oggi al pari di una banca), sono prodotti che sono spesso convenienti soltanto per chi li gestisce.

E mai o quasi per chi li investe. Continueremo ad essere assoluti paladini dell’investimento in proprio.

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Ci sono dunque molte alternative più vantaggiose di quanto viene offerto da Poste Italiane, anche se ovviamente volessimo andare ad investire in strumenti molto sicuri e senza particolari velleità di guadagno.

In definitiva: la parolina “investimento” legata a quella di prodotti postali non viaggia assolutamente a braccetto.

Investire comporta dei rischi evidenti da sostenere come sempre diciamo sulle pagine di Migliorbrokerforex.net.

Se vuoi investire, devi per forza di cose sostenerne un rischio, quantificabile almeno alla tua aspettativa di investimento, in misura proporzionale.

Se credi che “investire in posta” sia oggi conveniente, sei sulla strada sbagliata, in quanto l’eventuale redditività di ritorno, ammesso che ci sia e soprattutto quando (vedere rendimenti medi dei buoni fruttiferi ad esempio), non è misurabile a cospetto del budget iniziale che viene impiegato.

Investire in borsa è altro… tutt’altro!

Per chi è adatto l’investimento alle Poste?

Secondo noi oggi l’investimento alle Poste non è davvero conveniente per nessuno. Perché non ci sono appunto gli estremi per ritenerlo vantaggioso, sotto qualunque aspetto possiamo valutare questo tipo di prodotti.

Che si tratti della sicurezza (in realtà solo apparente), delle garanzie oppure ancora dei rendimenti, gli investimenti di Poste Italiane, così come tutti quelli che vengono offerti da gruppi bancari o simil tali, oggi non sono convenienti.

Sono investimenti di mediocre qualità che sono indorati dalla parlantina di direttori e promotori finanziari, ma che non possono davvero offrirci nulla.

Quindi, qualunque sia il tuo profilo di investitore, ti invitiamo a considerare la possibilità di investire altrove, magari scegliendo un buon broker come eToro (qui per testarlo in demo gratis), o come gli altri che in genere consigliamo sulle nostre pagine.

Conclusioni e opinioni finali. Secondo noi non conviene investire con gli strumenti di Poste Italiane

Possiamo chiudere ribadendo quelle che sono le nostre posizioni per quanto concerne gli investimenti postali.

Siamo davanti a investimenti che non hanno davvero più ragion d’essere oggi, quando abbiamo appunto accesso a quelli che sono strumenti più avanzati, altrettanto semplici da gestire e potenzialmente più redditizi.

Per questo motivo riteniamo di dover mostrare ai nostri lettori, ormai sempre più numerosi, quelle che possono essere le strade alternative all’investimento alle Poste, che per molti continua, purtroppo, ad essere ancora una sorta di percorso quasi obbligato.

C’è tanto, anzi tantissimo di altro da poter sfruttare. Motivo per il quale ti consigliamo di continuare a seguirci e di continuare ad approfondire le tue conoscenze di finanza e di investimenti tramite il nostro sito.

Continueremo a fornirti delle guide approfondite con le quali potrai apprendere gli strumenti per giudicare tu in prima persona quali sono gli investimenti che possono davvero fare al caso tuo.

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