Coinex Exchange, conviene usarlo? Opinioni, recensione e alternative
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Coinex è uno degli exchange di criptovalute più utilizzati oggi, specialmente in Europa e negli Stati Uniti. Non è così popolare come Binance o Coinbase, ma è stabilmente nella lista dei 15 crypto exchange più utilizzati nel mondo.
Su MigliorBrokerForex.net abbiamo iniziato, già da tempo, a dedicarci alla recensione dei migliori servizi per investire in crittomonete.
Oggi parliamo di Coinex, dei suoi servizi, e dei suoi pro e contro. Come sempre lo faremo dopo aver provato l’exchange ed averlo utilizzato per circa due mesi, in modo da fornire un parere qualificato ai lettori.
Inoltre, come siamo ormai abituati a fare, faremo un confronto diretto con il servizio che fino ad ora abbiamo ritenuto migliore tra tutti quelli provati.
Parliamo di eToro (visita il sito ufficiale del broker qui), il broker online più popolare in Italia e noto anche per la sua offerta di criptovalute.
Una breve storia di Coinex
Coinex è una piattaforma nata piuttosto di recente. La sua fondazione è avvenuta nel 2017, ma fin da principio si è trattato di un servizio che ha puntato in alto.
La sede è stata sistemata ad Hong Kong, nazione conveniente a livello fiscale che aiuta l’exchange a sfuggire dalla fitta rete di controlli in Cina.
Fin dal primo momento, nel management sono stati coinvolti alti dirigenti di altre realtà finanziarie già molto conosciute. Direttori di banche, fondi d’investimento, ingegneri di blockchain e così via.
Coinex si è affermato in fretta, anche grazie ad una buona quantità di capitali investiti per far conoscere il marchio. Quello che ha fatto la differenza, però, è il numero di servizi integrati con l’exchange.
Su questa piattaforma possiamo condurre tante operazioni relative alle criptovalute, non soltanto comprarle e vendere. E questo ha aiutato molto ad attirare nuovi utenti verso il marchio.
Ad oggi, i numeri di Coinex sono:
- 264 nazioni in cui è attivo il servizio;
- 104 criptovalute offerte sulla piattaforma;
- 170 milioni di dollari in volume d’affare giornaliero, nelle giornate in cui non ci sono particolari eventi attesi dalla community delle criptovalute.
La rapida crescita dell’azienda ci fa capire quanto i mercati le stiano dando fiducia. Dall’altra parte, però, il fatto che Coinex sia sul mercato da così poco tempo ci fa anche temere che non abbia ancora affrontato certe sfide.
Sappiamo che tra exchange e hacker è in atto una lotta continua. Anche i servizi più grandi, storici ed affidabili del settore sono stati hackerati in passato.
Questo è uno dei motivi per cui consigliamo di fare trading di criptovalute usando un broker di CFD e non un exchange.
Un esempio è FP Markets (visita il sito ufficiale di FP Markets a questo link), che ti permette di negoziare con massima sicurezza gli asset come Bitcoin e altcoin.
Coinex è sicuro? C’è il rischio di truffa?
Ricollegandoci a quello che abbiamo appena detto, parliamo di sicurezza. Non c’è bisogno di spiegarlo: la sicurezza è il primo criterio fondamentale con cui scegliere uno strumento per investire.
Da una parte, in questi anni, Coinex si è dimostrato affidabile. L’unico attacco informatico su grande scala della sua storia risale al 2014, quando il servizio era in fase di prova e non lanciato in maniera ufficiale.
Al tempo, l’attacco riuscì a sottrarre all’exchange tutti i Bitcoin in suo possesso.
Da quando il servizio è stato lanciato in via ufficiale, invece, non si sono registrati attacchi di successo né su piccola né su grande scala.
C’è da dire che questo è successo appena due anni e mezzo fa, quindi è ancora presto per parlare di una sicurezza comprovata. Diciamo che il team di sicurezza informatica, per ora, ha lavorato bene.
Ricorda, però, che gli exchange non sono mai sicuri quanto i broker online.
Gli exchange, ad oggi, vengono trattati dalla legge come se fossero siti web uguali a tutti gli altri, non aziende che fanno circolare milioni di dollari in materia di finanza.
Per contro, i broker sono soggetti ad una stringente normativa europea, e devono essere autorizzati in via ufficiale da Consob per poter operare in Italia.
Per fare un esempio, se domani Capital.com (scopri il broker sul sito ufficiale a questo indirizzo) dovesse essere hackerato, un’assicurazione interbancaria interverrebbe rimborsandoti le perdite fino a 20.000€.
Se invece questa cosa dovesse succedere a Coinex, non avresti nessuna garanzia sui fondi che hai depositato. Dovresti pensarci bene, perché sono tanti i dettagli come questo che fanno la differenza tra servizi regolamentati e non.
Coinex ai Raggi-X: servizi, costi, pro e contro
Ora che abbiamo introdotto l’exchange insieme alla sua storia, è tempo di vedere che cosa ci offre. Come accennavamo prima, infatti, oltre a poter comprare e vendere criptovalute c’è altro per cui possiamo usarlo.
Inoltre, ovviamente, è importante conoscere i costi di tutti questi servizi ed i metodi di pagamento che sono accettati. Per cui lanciamoci nella discussione, andando a vedere tutti i punti importanti.
Per ognuno di questi, poi, ci interessa anche osservare cosa sia migliore, peggiore o semplicemente diverso da quello che ci offrono i principali concorrenti.
Quotazioni e commissioni
Le criptovalute non sono asset quotati in Borsa, quindi ogni intermediario può venderle al prezzo che rappresenta l’incontro tra domanda e offerta sulla sua piattaforma.
A noi, però, conviene acquistarle dove abbiamo una certa convenienza nel farlo.
Inoltre, quando andiamo a rivenderle, pagheremo una piccola commissione a seconda del servizio che stiamo utilizzando. Per cui sono due gli aspetti che dobbiamo considerare:
- A quanto sono quotate le criptovalute su Coinex;
- Che costi ci sono per la compravendita e come si paragonano a quelli dei concorrenti.
Cominciamo dalle quotazioni, prendendo come riferimento Bitcoin.
In questo preciso momento, un Bitcoin viene venduto a 9.418$ su Coinex, mentre viene venduto a 9.421$ su Coinbase e 9.401$ su eToro (puoi verificare sul sito ufficiale).
I numeri sono legati a questo preciso istante in cui viene preparata la guida, ma riflettono il trend generale a cui abbiamo assistito durante tutto il nostro test del servizio.
Quindi, almeno finché si parla di quotazioni, possiamo dire che Coinex non è il servizio più conveniente al quale possiamo affidarci. Ma riesce a battere spesso Coinbase, una cosa non da poco.
Parlando di commissioni, invece, in media Coinex applica uno spread di 10$ tra domanda e offerta di Bitcoin. In questo si colloca perfettamente nella media degli exchange, ed è anche più conveniente di quanto ci aspettassimo.
I metodi di pagamento accettati sono solo sotto forma di criptovalute. Per il momento, infatti, l’exchange non accetta carte di credito e debito né bonifici bancari.
Quindi dovremo prima trasformare denaro reale in crypto, e poi potremo operare su Coinex.
Opzioni sulle crypto
Utilizzando Coinex possiamo negoziare le criptovalute in diversi modi, non solo comprandole e rivendendole a prezzo di mercato.
Uno degli aspetti più controversiali di questo exchange è la possibilità di negoziare crittomonete sotto forma di opzioni.
Le opzioni sono dei contratti tra noi e l’exchange. Ogni opzione ha una scadenza, e a tale scadenza noi dobbiamo capire se il prezzo sarà più alto o più basso di quello attuale.
Indovinando ci viene data una ricompensa calcolata in percentuale sul valore del nostro investimento, mentre se non riusciamo a indovinare perdiamo la somma investita.
Coinex fa anche in modo che il valore delle opzioni, tra l’emissione e la scadenza, continui ad oscillare. In questo modo possiamo vendere o comprare anche dopo l’emissione e prima della data di scadenza.
Da una parte, questa è una funzionalità in più. Dall’altra, però, è anche molto pericolosa. Non è un caso che le opzioni binarie siano state rese illegali in Italia e in tutta Europa già da diversi anni.
Questi strumenti non possono essere offerti ai clienti privati, ma solo agli investitori professionali che conoscono i rischi a cui vanno incontro. Ecco, ad esempio, perché non le troviamo su eToro (clicca qui per il sito ufficiale).
Contratti Futures
Un altro modo per negoziare le criptovalute su Coinex è tramite contratti futures.
I contratti futures ci permettono di negoziare oggi, fissando un prezzo certo, la consegna di un certo bene che verrà consegnato in futuro. Possiamo stabilire, oltre che il prezzo, anche la data in cui avverrà questa consegna.
Il discorso è interessante soprattutto perché i futures su Bitcoin, al contrario del prezzo di mercato, sono quotati in Borsa in via ufficiale sui listini americani.
Se vogliamo negoziare questi strumenti che sono quotati, però, avrebbe più senso farlo con un servizio regolamentato come Capital.com (leggi la recensione di MigliorBrokerForex.net).
Il vantaggio della quotazione è la sicurezza, lo stesso identico vantaggio che ci viene offerto dalla regolamentazione europea e dall’autorizzazione Consob.
Con questo auguriamo comunque a Coinex e tutti i suoi utenti di non avere mai problemi con hacker, legislazione italiana e cose simili. Di certo, però, al momento stiamo vivendo una fase transitoria a cui dovrà necessariamente seguire una regolamentazione.
Coinex Chain, la piattaforma per costruire il nostro exchange
Una delle funzionalità un po’più strane e forse interessanti di Coinex è Chain. Questo progetto, ormai ultimato e pronto all’uso, ci permette di costruire degli exchange fatti e finiti con il nostro marchio.
Ovviamente dobbiamo essere capaci di lavorare con il codice e programmare tutta l’interfaccia grafica del nostro servizio di scambio. Una volta fatto questo, però, possiamo contare sulla tecnologia dell’exchange.
Coinex gestisce la liquidità, gli scambi e tutto quello che riguarda i movimenti di denaro degli utenti sui siti affiliati realizzati con Chain.
Questo permette virtualmente a chiunque di creare un exchange, anche se non sappiamo se definirla una buona notizia.
Il fatto che una persona con poche basi di programmazione e nessuna base di cybersecurity possa creare una piattaforma su cui fare girare, potenzialmente, milioni di dollari? Oggettivamente è un rischio eccessivo.
Specie se confrontiamo questo con tutto ciò che è necessario per poter aprire un broker serio e regolamentato come FP Markets.
Che cosa manca
Rispetto ad altri exchange più grandi, Coinex non offre comunque tutta l’offerta di servizi che potremmo aspettarci di ricevere. Magari nel corso dei prossimi anni l’offerta verrà resa più completa, ma per ora mancano:
- Una sezione dedicata alla formazione, dove gli investitori possano imparare di più sulle criptovalute presenti sulla piattaforma di scambio. Questo è un aspetto al quale grandi brand danno molto spazio, come Capital.com (scopri di più a questo indirizzo) e OKEx;
- Strumenti di pagamento per integrare il nostro wallet di criptovalute con un’app che ci permetta di utilizzarle per comprare beni e servizi, sia online che offline;
- La possibilità di presentare dei progetti di ICO, specie da parte di startup interessanti che possano aggiungere valore alla community delle criptovalute. Per contro, Binance ha una grande offerta di servizi dedicati alle startup;
- Criptovalute brandizzate che si possano utilizzare per ottenere sconti sulle commissioni di negoziazione, come avviene ad esempio con Binance Coin;
- La possibilità di fare trading con leva finanziaria, altro aspetto che di solito separa gli exchange dai broker e rende i secondi più adatti alle esigenze del trading online;
- Ultima, ma prima per importanza, la possibilità di fare depositi con carta di credito o debito.
Opinioni e considerazioni finali
Sia noi che la maggior parte dei nostri lettori è concorde nelle opinioni su Coinex. Si tratta di un exchange molto simile a tutte le altre piattaforme di questo tipo, con gran parte degli stessi pregi e degli stessi difetti.
Sicuramente in futuro questo brand, che ci ha già rivelato diverse sorprese, potrebbe crescere ulteriormente e affermarsi come un punto di riferimento nel settore.
Per il momento, però, tutto il comparto degli exchange è qualcosa da cui consigliamo di stare lontani. Meglio rivolgersi a servizi regolamentati sui quali possiamo fare affidamento per ogni cosa.
Tra l’altro, ti segnaliamo che puoi fare trading senza rischi con eToro aprendo un conto demo. In questo modo potrai provare a scambiare criptovalute come un professionista, senza rischiare il tuo capitale.
Quando poi ti senti sicuro delle tue strategie, puoi passare ad un conto reale. In questo modo puoi fare esperienza e fare errori senza dover rischiare soldi veri e propri. Il tutto è gratis, per giunta.
In termini di qualità e affidabilità del servizio, questo è ancora il brand numero uno secondo la nostra redazione per investire sulle criptovalute nel 2020.